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Una commedia di Renoir, tratta da un romanzo di Mirbeau, che con leggerezza e grazia racconta la terribile durezza della condizione degli umili, segnati sin dalla nascita dalla mancanza di scelte a disposizione, per loro c’è una sola alternativa: servire per tutta la vita o morire. Al centro della storia c’è il sentimento di rivalsa sociale, incarnato sia da Celestine, la protagonista interpretata da Paulette Goddard, che da Parigi va a lavorare in una piccola città di provincia, sia da Joseph, Francis Lederer, il maggiordomo tuttofare della casa dove lei prende servizio come cameriera ed inizia a scrivere il suo diario. I due personaggi pur essendo divorati dalla medesima ambizione avranno un destino opposto. La pervicacia della ragazza sarà premiata ed il suo desiderio di sottrarsi alla condizione sociale d’origine sarà coronata da successo ma ciò avverrà per puro caso, perché di lei si innamorerà il figlio dei padroni, e soltanto dopo che avrà rischiato, nell’ordine, di diventare la favorita del vecchio padrone alcolizzato, la moglie di un vecchio svampito, la complice involontaria di un pazzo assassino e perfino di essere uccisa. L’altro personaggio ribelle alla sorte assegnatagli sarà invece punito con la morte perché con i padroni, al contrario della ragazza, si scontrerà violentemente tentando di sottrargli la preziosa argenteria.
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