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Il cinema sovietico e' decisamente di grande importanza e con questa pellicola diretta dal buon Ejesestein,non ci si poteva aspettare risultato migliore.La storia racconta la vicenda di uno sciopero nato per via di un suicidio di un operaio in merito ad una falsa accusa.Tal questione unisce gli operai che si alleano in questa lotta contro i padroni ,ma infine la polizia dominera' la cosa sterminandoli tutti e non tenendo conto dei loro progetti di salari.Ejesestein e' magistrale nel dipingere questo ritratto del popolo sovietico in lotta contro i potenti,ma la novita' vera e propria sta' nel vedere che il protagonista e' il popolo ripreso nella sua moltitudine.Magistrale anche la scena finale dove un soldato a cavallo dall'alto(simbolicamente la superiorita') scaglia al suolo un neonato(simbolo della bassezza in cui cade il popolo vittima dell'oppressione).Il grande talento del regista sovietico sta' soprattutto nel descrivere la forze del popolo in lotta e la sua coesione,pochi sono riusciti a farlo in tal maniera.
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