Alessandra Levantesi
La Stampa
Prima di assurgere a fama internazionale come indimenticabile protagonista di Io ballo da sola, la giovanissima Liv Tyler era apparsa in qualche pellicola Usa, fra cui Dolly’s Restaurant dove però l’avevano notata in pochi. Presentato nel 1995 al Sundance e alla Quinzaine di Cannes, il film aveva soprattutto imposto all’attenzione del pubblico cinefilo i nome di James Mangold (classe 1964): un neo-regista fresco di aver studiato cinema a New York sotto la guida del cecoslovacco Milos Forman e fanatico ammiratore del maestro giapponese Ozu. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (2517 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 12 aprile 1996