Desideri d'estate |
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Un film di Silvio Amadio.
Con Gabriele Ferzetti, Rosemary Dexter, Jodine Redmond, Sandro Cini, Sergio Leonardi, Massimo Bosi
Commedia,
b/n
durata 95 min.
- Italia 1964.
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Frenesia estiva anni ''60diFeedback: 9165 | altri commenti e recensioni di |
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domenica 14 novembre 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Silvio Amadio firma un film più che dignitoso, anzi davvero bello, girato senza cali di sceneggiatura e con ottimi interpreti. Gabriele Ferzetti svetta ovviamente sopra gli altri ma Rosemary Dexter e Jodine Redmond sono bravissime anche loro. Intrigante la storia che si sviluppa in estate al mare. Un gruppo di giovani benestanti, che guida belle vetture, abita in belle ville e ascolta bella musica (amano molto il jazz) affidano a una delle ragazze più belle un compito bizzarro. Sedurre un uomo attempato (Ferzetti) per diventare un'amante occasionale e ricattarlo per prendere "a nolo" per qualche settimana il suo yacht, che loro non possiedono. Il gruppo è ben assortito, ci sono single, coppie fisse, donne serie e altre più scaltre e disinvolte. Vanno tutti d'accordo e si rispettano. C'è chi ha una piccola spider, chi una Jeep e chi un'auto più modesta ma non ci sono invidie particolari tra di loro. Ferzetti è un industriale sui quarant'anni, piacente e colto: è separato dalla moglie e ha un'amante fissa con la quale comunque a volte c'è qualche diverbio. Guida una Giulietta spider ed è un buon guidatore. Ha anche la passione per la fotografia e possiede una notevole cinepresa amatoriale che usa spesso. Succede che l'incontro con la ragazza che deve sedurlo avrà sviluppi imprevisti. Lei si innamora di lui e il gioco diventa pesante. Il gruppo di amici rimane spiazzato da questo sviluppo inatteso ma, senza drammi, riesce ugualmente a procurarsi un'altra imbarcazione per qualche gita al largo. Questo film non ha certo la corposità di "I delfini" di Francesco Maselli, ma è certo un film più impegnato di "L'ombrellone" di Dino Risi, dove la spensieratezza dei protagonisti regna sovrana su tutto e tutti. È un film che esalta la gioventù dei giovani rampanti del boom economico ponendo però un accento sui rapporti interpersonali e sui possibili malintesi, frustrazioni e drammi di cuore. Un film giusto, interessante e da vedere per la buona recitazione generale e perché propone una visione reale e corretta del modo di vivere di quegli anni, abbinando gioie a momenti meno allegri. - di "Joss" -
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