agi
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sabato 27 settembre 2008
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ai piedi di eva,alma
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Se nella pinna si volesse riconoscere una coda di serpente, nella figura del
fantasma della fonte si potrbbe vedere MELUSINA, fata protettrice e
progenitrice della casata dei signori di Lusignano.Il passo successivo
sarebbe quello di scoprire se i Conti degli Alberti ed i Lusignano fossero
apparentati od abbiano avuto contatti di altro tipo, nel corso della
loro storia dinastica e finalmente ci si potrebbe spiegare come dal
Poitou MELUSINA sia approdata in Toscana.
Trovo la "leggenda"(fin troppo consolatoria, a òio parere, ed anche,
come amano dire i filologhi, troppo "corrotta", purtroppo)consistente
con 'Storie di fantasmi', con entrambe le sue versioni.Un altro nome
con cui potrei designare la "donna fantastica"del documento in mano a
titta, é quello di NORNA.
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Se nella pinna si volesse riconoscere una coda di serpente, nella figura del
fantasma della fonte si potrbbe vedere MELUSINA, fata protettrice e
progenitrice della casata dei signori di Lusignano.Il passo successivo
sarebbe quello di scoprire se i Conti degli Alberti ed i Lusignano fossero
apparentati od abbiano avuto contatti di altro tipo, nel corso della
loro storia dinastica e finalmente ci si potrebbe spiegare come dal
Poitou MELUSINA sia approdata in Toscana.
Trovo la "leggenda"(fin troppo consolatoria, a òio parere, ed anche,
come amano dire i filologhi, troppo "corrotta", purtroppo)consistente
con 'Storie di fantasmi', con entrambe le sue versioni.Un altro nome
con cui potrei designare la "donna fantastica"del documento in mano a
titta, é quello di NORNA.L'ho trovato in alcune fiabe ungheresi.
Sarebbero una sotto-categoria di ONDINE, cui piace molto la compagnia dei giovani maschi e la musica, nel senso di 'fare musica', 'ballare',
ascoltarla, con risultati spesso tragici per loro, se al loro rientro in acqua
finiscono invariabilmente uccise dai loro padri troppo severi.
Ecco un precedente folklorico per EVA GALLI, sia in versione libro che
in versione celluloide.Stop.
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wloxom
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venerdì 28 marzo 2008
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fuori luogo
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Ke diavolo centra tutta questa roba, con il film?????
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titta
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sabato 24 novembre 2007
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il fantasma del grande lago
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Sono entrata in possesso di uno strano documento (nn kiedetemi come perfavore) ke riportava un'altrettanto strana ma soprattutto inquietante "leggenda" ke mi ha lasciata perplessa ma incuriosita; per motivi di chiarezza nella lettura ho omesso alcune diciture in toscano antikissimo, riscrivendo il testo con parole sostitutive ma con lo stesso significato, quindi mi scuso se il testo riporta 1gergo bizzarro e sgrammaticalmente personalizzato. Ecco la storia: "Si narra ke in tempi lontani, dodicesimo secolo, nei pressi di un paese toscano di nome Certaldo, vivesse una nobile famiglia: i Conti Degli Alberti...siamo in tempi in cui la nascita di un figlio "illegittimo" causava notevoli disagi e vergogne all'interno di una famiglia Nobile.
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Sono entrata in possesso di uno strano documento (nn kiedetemi come perfavore) ke riportava un'altrettanto strana ma soprattutto inquietante "leggenda" ke mi ha lasciata perplessa ma incuriosita; per motivi di chiarezza nella lettura ho omesso alcune diciture in toscano antikissimo, riscrivendo il testo con parole sostitutive ma con lo stesso significato, quindi mi scuso se il testo riporta 1gergo bizzarro e sgrammaticalmente personalizzato. Ecco la storia: "Si narra ke in tempi lontani, dodicesimo secolo, nei pressi di un paese toscano di nome Certaldo, vivesse una nobile famiglia: i Conti Degli Alberti...siamo in tempi in cui la nascita di un figlio "illegittimo" causava notevoli disagi e vergogne all'interno di una famiglia Nobile...ebbene, il giovane Filippo portava il peso di un grande segreto, era il figlio illegittimo del Conte Alberto Degli Alberti, il di Lui Castello si ergeva nel paese di Certaldo. Il giovane Conte Filippo soffriva di una gravissima malattia alle gambe ke lentamente lo stava portando all'infermità, aveva consultato molti medici ma la scarsa conoscenza medica del tempo nn era molto risolutiva ed il giovane Conte peggiorava di giorno in giorno. Quella sera aveva deciso di farla finita gettandosi tra le acque gelide del Grande Lago (il Lago di Piangrande appunto!) ke da ragazzo aveva tanto amato per la sua posizione tra le ridenti colline della zona, dove soleva scorrazzare con le donzelle di paese. Si vestì con vestiti bianchi come lui amava tanto indossare, si soffermò sulle rive per dare l'ultimo saluto alla sua terra, quando dalle acque in prossimità del canneto avvistò una fioca luce azzurrognola addensarsi in una sorta di nube assumendo l'immagine di una bellissima donna ke al posto delle gambe aveva una spece di pinna tanto da sembrare una "sirena"...si consideri ke l'epoca imponeva un'elementare interpretazione di questo tipo di fenomeni da parte della gente, dovuto alla semplicità d'animo ke caratterizza i popoli antichi... La bella "sirena" iniziò come una sorta di telepatico dialogo col giovane Conte Filippo, esortandolo a tuffarsi nel gelido e grande lago dicendogli ke sul fondo esisteva del fango caldissimo che lo avrebbe guarito: Filippo si buttò senza esitazione immergendo le gambe nel fango, uscendo dal lago sentì subito una nuova forza impossessarsi delle sue membra, dopo pochi giorni come per miracolo riuscì nuovamente a camminare e col passare del tempo riuscì persino ad uscire di casa senza la sua sedia a rotelle. Ritornò al Lago Di Piangrande nelle sere seguenti e per molti giorni ancora ma dell'affascinante fantasma nn ve ne fu più traccia alcuna finchè...una sera di primavera la gente del paese di Certaldo, vide il giovane Conte Filippo Degli Alberti andare verso il Grande Lago...senza farne più ritorno! Era la notte del 13 aprile 1.107, la notte di San Martino...leggenda o verità ke sia: I vecchi del paese di Certaldo raccontano ke il fantasma del giovane Conte Filippo si aggira ancora oggi nelle sere di primavera, lungo le sponde del grande lago; e le donne della zona testimoniano ke mentre i loro uomini si dedicano alla pesca all'imbrunire, vedono strane luci afone elevarsi dalle acque vicino al canneto e strane voci sommesse accompagnano una danza impercettibile tra due ombre: di una donna bellissima con le sembianze di una sirena ed un uomo vestito di bianco..." Vorrei tanto sapere se qualcuno tra i Vs contatti ha mai sentito parlare di questo racconto e se qualcuno può darmi consigli su come ricevere notizie più dettagliate; o su come riuscire a verificare l'attendibilità o meno di questa "leggenda"..
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