Un film secco, essenziale, teso come una corda, che delinea una parabola limpida sulla repressione e l'orrore. Di una potenza reale, agghiacciante. CANNES78. Concorso
di Aldo Spiniello Sentieri Selvaggi
Un'auto investe un cane lungo una strada buia. Un banale incidente. Ma "le cose accadono perché Dio vuole che accadano", dice la moglie dell'uomo che sta guidando. Il caso, probabilmente, non esiste. La traiettoria delle cose si dipana secondo un'intima necessità. E così, subito dopo, il meccanico Vahid crede di riconoscere Eghbal, detto Gamba di legno, il più feroce e crudele tra gli agenti da cui aveva subito abusi durante la detenzione per motivi politici. È il suono dei passi a metterlo in allerta, il rumore sordo di una gamba finta. [...]
di Aldo Spiniello, articolo completo (3096 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 20 maggio 2025