Mattia Petrillo
Nocturno
"Mi sono fatto un Jackson Pollock nei pantaloni" è forse tra le battute più ridicolmente salienti del Daryl Booth di Mark Wahlberg (che di Mark Wahlberg ha ben poco) in Flight Risk, opera ultima di Mel Gibson appena atterrata su suolo italiano. Saliente, non perché si presti ad esempio di una sceneggiatura di raffinata fattura, bensì ai fini di una procedura di decostruzione divistica riguardo l'icona Mark Wahlberg, qui parzialmente calvo, fastidiosamente prolisso e caoticamente sadico. In prossimità dei gelidi valichi dell'Alaska meridionale, l'agente Madelyn Harris (Michelle Dockery) è incaricata di scortare un testimone chiave ai fini di un importante processo di mafia verso la città di Anchorage, dove tale Winston (Topher Grace) sarà posto sotto protezione governativa in attesa del procedimento giudiziario. [...]
di Mattia Petrillo, articolo completo (3672 caratteri spazi inclusi) su Nocturno 16 giugno 2025