Bugonia

Purtroppo Lanthimos questa volta non ha fatto centro . Il film manca di fantasia , ? ripetitivo . Vorrebbe sorprendere ma non lo fa . Vorrebbe stupire ma conoscendo le sue opere , non ci riesce . Vorrebbe accusare la societ? americana ma c'? qualcuno che lo fa molto meglio e con pi? spettacolo .
La denuncia del pericolo degli altri , in questo caso gli extra terrestri ? piatta e sa di minestra riscaldata . Gli attori ? Brava Emma Stones e Aidan Delbis , sono la parte migliore del film insieme agli ambienti e le scenografie . Si attende la fine non con ansia ma con un senso di spossatezza .
Il regista ? bravo e sapr? rifarsi ma questa volt a ha toppato .
Provaci ancora Lathimos , malgrado tutto ti aspetto con fiducia .

Finale ridicolo, che ridicolizza tutto il film, che poteva invece essere di spessore, senza quel finale.
Ovviamente regista, attori e sceneggiatura al top ma, ripeto, alla fine del film di viene da esclamare la famosa frase di Fantozzi .....
Peccato.

Ennesima graffiante provocazione del regista greco, che si dimostra sempre originale e inventivo nell'arte dell'affabulare. In questo caso viene demolita l'ansia di complottismo che domina le nostre vite caotiche, dominate dalle fake news che invadono la rete e i social networks. Inoltre Lanthimos deforma un genere cinematografico classico come la fantascienza (addirittura mescidandolo con il torture horror) e deforma anche la sua attrice-feticcio, Emma Stone, trasformandola da bella e decisa manager di una grande azienda colpevole di bieche operazioni a danno di esseri umani e ambiente in calva maschera di dolore e di sangue.
Finale in puro stile sci-fi, dove lo spettatore si sente quasi preso in giro, ma con un gusto e un piacere dello sberleffo che incantano. [+]

Ennesima graffiante provocazione del regista greco, che si dimostra sempre originale e inventivo nell'arte dell'affabulare. In questo caso viene demolita l'ansia di complottismo che domina le nostre vite caotiche, dominate dalle fake news che invadono la rete e i social networks. Inoltre Lanthimos deforma un genere cinematografico classico come la fantascienza (addirittura mescidandolo con il torture horror) e deforma anche la sua attrice-feticcio, Emma Stone, trasformandola da bella e decisa manager di una grande azienda colpevole di bieche operazioni a danno di esseri umani e ambiente in calva maschera di dolore e di sangue.
Finale in puro stile sci-fi, dove lo spettatore si sente quasi preso in giro, ma con un gusto e un piacere dello sberleffo che incantano.
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