Attraverso la storia di tre atlete in avvicinamento alle fantomatiche Olimpiadi di Ludoj 2024, il film racconta lo sport contemporaneo come sintomo di un'umanità alla deriva. VENEZIA 82. SIC
di Matteo Pivetti Sentieri Selvaggi
Viene citato Pierre de Coubertin all'inizio di Agon, lungometraggio d'esordio di Giulio Bertelli. Viene ricordato come la pace tra i popoli fosse uno degli obiettivi con cui il barone, nell'ormai lontano 1896, proponeva al mondo la prima edizione dei Giochi olimpici moderni. L'idea era quella di permettere alle diverse nazioni del mondo di confrontarsi in ambito sportivo piuttosto che in quello bellico. E d'altronde già le Olimpiadi antiche erano caricate di una tale sacralità da comportare, con il loro svolgimento, che le guerre in corso venissero temporaneamente sospese. [...]
di Matteo Pivetti, articolo completo (2965 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 29 agosto 2025
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