Due solitudini in viaggio da Civitavecchia a Lagos. Basso budget e alte ambizioni per lo psico-dramma sociale concitato, allucinatorio, irredento di Taidelli. Un coming of age che sgomenta e convince
di Davide Maria Zazzini La Rivista del Cinematografo
Marijuana. Cocaina. Alcool. Pile di piatti da lavare. Il cane Ayden da accudire. Un amico con cui sballarsi la sera. I giorni del giovane Leo scorrono tutti uguali verso l'abisso. E iniziano tutti lunedì alle 6:06. Così, per uscire dall'incubo si fa investire da una macchina, finisce in coma, si risveglia e viene trascinato dall'enigmatica Jo-Jo in un viaggio in camper da Civitavecchia all'Oceano Atlantico.
Vent'anni dopo il piccolo cult indipendente Fuori vena - applaudito da Claudio Caligari e devoto al suo Amore tossico - Tekla Taidelli porta alle Notti Veneziane delle Giornate degli Autori un piccolo coming age concitato, palpitante, furioso, disperato e irredento. [...]
di Davide Maria Zazzini, articolo completo (3030 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 5 settembre 2025