albatros
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lunedì 28 luglio 2025
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il confine della obbedienza
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Soffia un ghibli asfissiante sui diritti delle donne povere, quelle che non hanno neanche la ricchezza degli affetti familiari. La massima espressione della solitudine. Da questo deserto materiale e morale comincia il viaggio del film, che vuole lanciare un messaggio estremo a chi può contare solo su se stessa. C'è una meravigliosa canzone cantata da Patty Pravo che dice: 'la cambio io la vita che non ce la fa a cambiare me'. È questa la storia di Aya e di tutte quelle che fuori dal film, in qualche parte del mondo reale, combattono una rivoluzione personale e universale allo stesso tempo. Peccato che la sceneggiatura non sia all'altezza del tema progressista, indebolendo la struttura narrativa e recando un danno all'empatia dello spettatore per la giovane vittima di un sistema che ha una storia lontana.
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Soffia un ghibli asfissiante sui diritti delle donne povere, quelle che non hanno neanche la ricchezza degli affetti familiari. La massima espressione della solitudine. Da questo deserto materiale e morale comincia il viaggio del film, che vuole lanciare un messaggio estremo a chi può contare solo su se stessa. C'è una meravigliosa canzone cantata da Patty Pravo che dice: 'la cambio io la vita che non ce la fa a cambiare me'. È questa la storia di Aya e di tutte quelle che fuori dal film, in qualche parte del mondo reale, combattono una rivoluzione personale e universale allo stesso tempo. Peccato che la sceneggiatura non sia all'altezza del tema progressista, indebolendo la struttura narrativa e recando un danno all'empatia dello spettatore per la giovane vittima di un sistema che ha una storia lontana.
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cardclau
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domenica 27 luglio 2025
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senza famiglia
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Penso si tratti di una profonda riflessione che si accentui laddove esiste una povertà diffusa, soprattutto giovanile, che può innescare strategie che uccidono la vita, per non diventare miseria, che può limitare la vita alla sola sopravvivenza, sacrificando affetti, relazioni d’amore vere, strutture familiari, fino a fare delle scelte delinquenziali con esito funesto o matrimoni di convenienza. Così nella opulenta Europa, negli Stati Uniti, ma anche nell’America latina, nell’est Europa, nel sudest asiatico, in Africa, in Australia, … , in tutto il mondo. Le statistiche dimostrano che la differenza non la fa tanto il lavoro, o il possedere particolari talenti (come invece sostenuto dai ricchi per non ingrossare a loro dire la lista dei perdenti) ma il capitale che viene ereditato, e che rimane sempre agli stessi.
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Penso si tratti di una profonda riflessione che si accentui laddove esiste una povertà diffusa, soprattutto giovanile, che può innescare strategie che uccidono la vita, per non diventare miseria, che può limitare la vita alla sola sopravvivenza, sacrificando affetti, relazioni d’amore vere, strutture familiari, fino a fare delle scelte delinquenziali con esito funesto o matrimoni di convenienza. Così nella opulenta Europa, negli Stati Uniti, ma anche nell’America latina, nell’est Europa, nel sudest asiatico, in Africa, in Australia, … , in tutto il mondo. Le statistiche dimostrano che la differenza non la fa tanto il lavoro, o il possedere particolari talenti (come invece sostenuto dai ricchi per non ingrossare a loro dire la lista dei perdenti) ma il capitale che viene ereditato, e che rimane sempre agli stessi. Ai poveri cosa resta? Fare I lavori di pulizia o di cucina (entrambi mal pagati). O la prostituzione, l’arruolamento militare. La protagonista della nostra storia Aya Dhaoui (Fatma Sfarr) non solo è addetta alle pulizie in un’hotel delle vacanze, ha una relazione col suo direttore sposato che le promette di divorziare, ma che non va al di là di una saltuaria scopata, ha una non famiglia che considera i figli solo come bestie sacrificali. In più il suo ambiente, la Tunisia, è particolarmente ostico alle donne sole. La protezione maschile è, in realtà, una perenne sottomissione (e la madre insiste che sposi un vecchio ricco). In questa mistura che uccide la speranza Aya ha la fortuna che un incidente la rimette in gioco e che riattiva speranze date per dissolte.
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