Adesso il dolore invade anche il mattino: Il mestiere di vivere di Giovanna Gagliardo
di Massimo Rota Duels.it
Giovanna Gagliardo ( "Pavese è il magnifico compagno di viaggio che - nelle colline di Santo Stefano Belbo - ti fa intravedere il mare azzurro di Itaca") apre il film con il ticchettio di una macchina da scrivere, immagini della Torino d'epoca, le previsioni del tempo radiofoniche del 26 agosto 1950 (ultimo giorno di vita di Cesare Pavese). E poi arriva la parola di Pavese (interpretata da Emanuele Puppio). Che ci riporta a una lucida e necessaria accettazione del proprio destino, pur nella consapevolezza della sua inconoscibilità: «Guardo il consuntivo dell'anno che non finirò» ; «è cominciata la cadenza del soffrire all'imbrunire, strette al cuore fino a notte» ; «non ci si uccide per l'amore di una donna, ma perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità». [...]
di Massimo Rota, articolo completo (4720 caratteri spazi inclusi) su Duels.it 31 gennaio 2025