leonardo spinucci
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domenica 17 agosto 2025
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miniserie equilibrata e disturbante al puntogiusto
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A mio avviso miniserie carina senza troppe pretese, si inizia in modo lento ma coinvolgente vertendo su tematiche abbastanza quotidiane,di coppia, relazioni, o simili.
Che non lasciano pensare allo sviluppo successivo, ben studiato quindi lo sviluppo che trascina lo spettatore d improvviso nella turpe realta che si cela dietro ai semplici eventi personali dei protagonisti, il tutto strutturato in modo da creare un effetto sorpresa di non poco conto, il quale si ripete andando avanti.
Il personaggio interpretato da simona brown svolge al meglio il suo compito, mostrando in modo elegante il suo stato psichico e somministrando di tanto in tanto qualch3e indizio sulla sorpresa finale senza esagerare e lasciando lo spettatore con una piacevole perplessità.
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A mio avviso miniserie carina senza troppe pretese, si inizia in modo lento ma coinvolgente vertendo su tematiche abbastanza quotidiane,di coppia, relazioni, o simili.
Che non lasciano pensare allo sviluppo successivo, ben studiato quindi lo sviluppo che trascina lo spettatore d improvviso nella turpe realta che si cela dietro ai semplici eventi personali dei protagonisti, il tutto strutturato in modo da creare un effetto sorpresa di non poco conto, il quale si ripete andando avanti.
Il personaggio interpretato da simona brown svolge al meglio il suo compito, mostrando in modo elegante il suo stato psichico e somministrando di tanto in tanto qualch3e indizio sulla sorpresa finale senza esagerare e lasciando lo spettatore con una piacevole perplessità. Brava anche l altra attrice.
Lo psicoterapeuta non lo ho gradito al massimo, rimane ecccessivamente enigmatico, stato d animo portato ad un estremo fino a creare un inutile fastidio e fatica nel capirlo, senza essere di nessuna utilita per la fruizione dello spettacolo, personaggio che andrebbe riequilibrato sul suo ruolo nel film.
Fotografia limitata, colori eccessivamente freddi.
Tutto sommato una miniserie che consiglierei di vedere senza eccessive pretese cinematografiche,ma senza nemmeno rimanerne delusi e con una storia ben scritta.
Uscendo dal contesto della recensione, a mio modesto parere si puo evincere nel film la veicolazione di un messaggio che sta molto a cuore a varie categorie e gruppi nei tempi che viviamo, inserito per bene nell epilogo del film, insomma tematiche woke e quant altro ce ne inventiamo di ogni per infilarle dappertutto, va bene comunque, era giusto per condividere questo pensiero, ma con cio non voglio inificiare la qualità della miniserie
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cesare
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lunedì 1 marzo 2021
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una sere piegata alle necessità di durata
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“Dietro i suoi occhi” è una serie ben recitata mantiene il ritmo nonostante i pochi personaggi. Il lato negativo è quello di essere piegata alle necessità di durata: eccessivi flash-back, non sempre intuitivi o motivati, e salti di genere narrativo: dal romanzo psicologico iniziale, al thriller centrale fino al fantasy finale. Soprattutto il passaggio al fantasy (ultimi due episodi) è del tutto estraneo ai generi che lo precedono e risulta innaturale fino a toccare quasi il ridicolo nella parte finale. Ciò nonostante Eve Hewson (Adele) mantiene la sua ambiguità, la continua incertezza su ciò che farà, che è poi la connotazione del personaggio che interpreta.
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“Dietro i suoi occhi” è una serie ben recitata mantiene il ritmo nonostante i pochi personaggi. Il lato negativo è quello di essere piegata alle necessità di durata: eccessivi flash-back, non sempre intuitivi o motivati, e salti di genere narrativo: dal romanzo psicologico iniziale, al thriller centrale fino al fantasy finale. Soprattutto il passaggio al fantasy (ultimi due episodi) è del tutto estraneo ai generi che lo precedono e risulta innaturale fino a toccare quasi il ridicolo nella parte finale. Ciò nonostante Eve Hewson (Adele) mantiene la sua ambiguità, la continua incertezza su ciò che farà, che è poi la connotazione del personaggio che interpreta.
In conclusione il giudizio non può essere positivo.
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