e' uno di quei film che in alcuni momenti lascia un blocco nello stomaco e costringe a riflettere sulle nostre esistenze, la coppia, il nostro egoismo, il mondo (avido) che ci sta intorno, e ristabilire una gerarchia. Il tutto in un contesto dove fotografia e location (la sardegna su occidentale) appaiono di ottimo livello e le recitazioni dei protagonisti sono davvero credibili, in particolare la bravissima Lavinia Wilson.
A me ha ricordato - in sedicesimo - la grande cinematografia svedese per analisi introspettiva o, più recentemente, alcune opere di Ruben Ostlund (forza maggiore)