felicity
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lunedì 6 aprile 2020
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l'eccessiva ironia distrugge la favola
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Peter Rabbit non ha una grande idea su come trasformare i personaggi di Beatrix Potter, cioè il massimo della tradizione, in qualcosa di cinematografico buono per entrare in competizione con il resto della produzione per ragazzi.
L’immaginario della disegnatrice e scrittrice britannica è abbastanza preciso, molto caratteristico sia nel tratto che soprattutto nel tono dolce ed era evidente che non avrebbe mai potuto abitare un film replicando proprio quel tono lì, doveva necessariamente assumerne un altro.
Peter Rabbit è qui il classico personaggio dei cartoni metacinematografico, che abusa di modernismi e di musica rock contemporanea, le parole che pronuncia e l’aria sbruffona lo definiscono.
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Peter Rabbit non ha una grande idea su come trasformare i personaggi di Beatrix Potter, cioè il massimo della tradizione, in qualcosa di cinematografico buono per entrare in competizione con il resto della produzione per ragazzi.
L’immaginario della disegnatrice e scrittrice britannica è abbastanza preciso, molto caratteristico sia nel tratto che soprattutto nel tono dolce ed era evidente che non avrebbe mai potuto abitare un film replicando proprio quel tono lì, doveva necessariamente assumerne un altro.
Peter Rabbit è qui il classico personaggio dei cartoni metacinematografico, che abusa di modernismi e di musica rock contemporanea, le parole che pronuncia e l’aria sbruffona lo definiscono.
Gleeson è il vero protagonista, l’anima che dà al film quella poca forza che ha. È caricaturale, ma non troppo, umano e contemporaneamente perfettamente credibile quando viene sballottato come fosse un cartone.
Le scorribande di Peter Rabbit invece non hanno niente a che vedere con l’originale. Sono a ritmo di musica, al limite del demenziale, e lui sembra un bullo dal cuore buono. I buoni propositi si perdono nei pirotecnici effetti speciali. Vanghe, steccati, candelotti di dinamite: ogni oggetto può diventare un’arma in una guerra senza esclusione di colpi.
Bene prepararsi a un film 'per bambini', ma attenzione a ridurre questa definizione a un'ambito troppo limitato e datato. Certo lo sviluppo narrativo e le caratterizzazioni dei personaggi principali non si discostano molto dalle dinamiche standard del genere, ma sin dalla prima scena le indicazioni stilistiche appaiono ben chiare.
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tmpsvita
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venerdì 11 maggio 2018
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leggero,divertente e ricco di cinico british humor
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Un leggero e divertente film per famiglie tratto dalla celebre serie di libri che hanno come protagonista il simpatico ed irriverente Peter Rabbit i quali vengono più volte omaggiati all'interno della pellicola.
Il film funziona principalmente grazie ai personaggi animaleschi realizzati, attraverso un'ottima cgi, in maniera estremamente realistica e allo stesso tempo molto fedele a quella dei libri originali; nonché doppiati magistralmente da un cast d'eccezione che include attori come James Corden, vocalmente perfetto per il ruolo del coniglietto protagonista perché estremamente carismatico, Elizabeth Debicki, Daisy Ridley e Margot Robbie che con le loro splendide voci interpretano un trio di simpatiche e bizzare conigliette, inoltre a doppiare un riccio troviamo anche la celebre cantante Sia che è riuscita a svolgere un discreto lavoro.
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Un leggero e divertente film per famiglie tratto dalla celebre serie di libri che hanno come protagonista il simpatico ed irriverente Peter Rabbit i quali vengono più volte omaggiati all'interno della pellicola.
Il film funziona principalmente grazie ai personaggi animaleschi realizzati, attraverso un'ottima cgi, in maniera estremamente realistica e allo stesso tempo molto fedele a quella dei libri originali; nonché doppiati magistralmente da un cast d'eccezione che include attori come James Corden, vocalmente perfetto per il ruolo del coniglietto protagonista perché estremamente carismatico, Elizabeth Debicki, Daisy Ridley e Margot Robbie che con le loro splendide voci interpretano un trio di simpatiche e bizzare conigliette, inoltre a doppiare un riccio troviamo anche la celebre cantante Sia che è riuscita a svolgere un discreto lavoro.
Inoltre è molto semplice, soprattutto per un bambino, entrare in sintonia con questi animali che hanno un'anima più umana degli umani stessi che all'interno della pellicola, risultano grotteschi e particolarmente estremizzati, se considerati da questo punto di vista anche in questo caso il cast riesce a regalare delle interpretazioni adeguate ai propri personaggi i quali risultano però molto meno interessanti rispetto alla controparte animalesca.
Un altro grande e, per quanto mi riguarda, inaspettato punto di forza del film è la sceneggiatura che nonostante ripropone una trama già vista in molti altri film simili, riesce a contraddistinguersi grazie ad un delizioso, esilarante ed irresistibile humor tanto british quanto cinico che funziona perfettamente grazie a delle battute/gag in alcuni casi davvero brillanti e sempre ben contestualizzate, inserite con i giusti tempi e mai eccessive.
Un cinismo che spesso si spinge dove davvero non mi sarei mai aspettato in un film per famiglie e questo risulta essere un po' un'arma a doppio taglio perché se da un lato non può che giovare a rendere il film più appetibile a più fasce d'età dall'altro va in contrasto con lo spirito più infantile della storia. Ciò rende difficile capire a che pubblico il film vuole arrivare maggiormente: in alcuni punti si assiste ad un alternarsi tra scene appunto più infantili e gag o battute che un bambino non può comprendere.
Voto: 7/10
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jurimoretti
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domenica 29 aprile 2018
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coniglio mannaro portami via!!!
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L'amato personaggio delle fiabe nato dalla penna - e dai pennelli - di Beatrix Potter è il protagonista di questa grintosa e irriverente commedia di ambientazione contemporanea, diretta da Will Gluck e realizzata con tecnica mista live action e CGI. Peter Rabbit vive in una tana accogliente confinante col giardino dell'ostile Mr. McGregor (Domhnall Gleeson), un luogo proibito ai coniglietti prudenti che non vogliono finire nel mirino dell'umano allampanato. Se le ubbidienti Flopsy (Margot Robbie), Mopsy (Daisy Ridley) e Cottontail (Elizabeth Debicki) se ne tengono alla larga, ascoltando gli avvertimenti della mamma, lo sconsiderato fratellino Peter (James Corden in originale, Nicola Savino nella versione italiana) - orecchie drizzate oltre la staccionata e scodinzolante coda a batuffolo - profana l'orto di McGregor facendo anche una scorpacciata dei suoi ortaggi.
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L'amato personaggio delle fiabe nato dalla penna - e dai pennelli - di Beatrix Potter è il protagonista di questa grintosa e irriverente commedia di ambientazione contemporanea, diretta da Will Gluck e realizzata con tecnica mista live action e CGI. Peter Rabbit vive in una tana accogliente confinante col giardino dell'ostile Mr. McGregor (Domhnall Gleeson), un luogo proibito ai coniglietti prudenti che non vogliono finire nel mirino dell'umano allampanato. Se le ubbidienti Flopsy (Margot Robbie), Mopsy (Daisy Ridley) e Cottontail (Elizabeth Debicki) se ne tengono alla larga, ascoltando gli avvertimenti della mamma, lo sconsiderato fratellino Peter (James Corden in originale, Nicola Savino nella versione italiana) - orecchie drizzate oltre la staccionata e scodinzolante coda a batuffolo - profana l'orto di McGregor facendo anche una scorpacciata dei suoi ortaggi. La relazione già turbolenta tra Peter e Mr. McGregor si inasprisce quando una nuova vicina di casa, l'incantevole Bea (Rose Byrne), si trasferisce nel quartiere. L'uomo e il coniglietto faranno di tutto per accaparrarsi le attenzioni dell'adorabile amante degli animali.
Un film perfetto soltanto per i bambini di una certa età, per il tipo di sceneggiatura troppo infantile.
La pellicola aveva tutte le potenziali per essere adatto per tutta la famiglia, ma invece si riduce ad un film non soltanto infantile ma anche noioso.
Quindi se vorrete portare i vostri figli più piccola a vedere questa pellicola fatelo ma lasciateli con i loro coetanei e non entrate assolutamente.
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zorrokid
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sabato 7 aprile 2018
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occasione persa
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Trasformare qualcosa che ha lasciato sogni e fantasticherie nell'immaginario di un mondo fatato per qualcosa di attualizzato senza niente di paragonabile al libro originale, veramente tanta amarezza per un film che lascia tanta tristezza.Poveri conigli
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massimo
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sabato 31 marzo 2018
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come dimostrare l'inferiorità culturale dell'oggi
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Lo splendido mondo poetico di Beatrix Potter strumentalizzato per una messinscena priva di spunti intelligenti e deludente sotto tutti gli aspetti. Il nutrimento cinematografico dei nostri bambini è ogni giorno più trash e vuoto. Un'occasione volutamente e tristemente mancata. Peccato.
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udiego
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mercoledì 28 marzo 2018
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peter rabbit
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Will Gluck, già regista di commedia come Easy Girl e Amici di Letto, porta sul grande schermo una rivisitazione del tutto libera dei personaggi nati ormai più di cent’anni fa dagli acquarelli di Beatrix Potter. Obiettivamente di quei 23 libri della serie The Tale of Peter Rabbit, sono rimasti solo i vari personaggi, perché tutto il resto è cambiato.
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Will Gluck, già regista di commedia come Easy Girl e Amici di Letto, porta sul grande schermo una rivisitazione del tutto libera dei personaggi nati ormai più di cent’anni fa dagli acquarelli di Beatrix Potter. Obiettivamente di quei 23 libri della serie The Tale of Peter Rabbit, sono rimasti solo i vari personaggi, perché tutto il resto è cambiato. Dal punto di vista grafico siamo passati dai classici disegni a mano con colori pastello ad un lavoro ibrido tra CGI e live action, che ha sicuramente il merito di ricreare un effetto più realistico ed anche più spettacolare dei vari personaggi.
Oltre all’aspetto dei protagonisti, risulta ben riuscita anche la messa in scena dei vari personaggi, che interagisco con le ambientazioni che li circondano e con gli attori in carne ed ossa in modo omogeneo e ben integrato. Dal punto di vista narrativo la sceneggiatura regala un buon ritmo alla vicenda che risulta essere semplice, forse un po’ piatta, di facile comprensione e rivolta quasi esclusivamente ad un pubblico giovane. Apprezzabile il tentavo di inserire un po’ di moralità e di giudizio nell’analizzare le azioni del coniglio più pazzo del mondo, ma obiettivamente il punto di forza sono le gag e le scene d’azione, montate stando attenti ad arrivare ai bambini, che ci mostrano le avventure di Peter Rabbit e della sua combriccola.
Per concludere Peter Rabbit è un film semplice, che mira a far divertire i più piccoli regalando un momento di cinema leggero, spassoso e godibile. Di certo non ci troviamo di fronte ad un’opera che regali particolari spunti di riflessione o che possa permettere al pubblico di trarre qualche insegnamento dalla vicenda. Ma forse, tutto sommato, a volte non è così sbagliato far staccare il cervello anche ai nostri ragazzi regalandogli qualche oretta di puro spettacolo e divertimento.
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alcofribas
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venerdì 23 marzo 2018
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ottimo film per grandi e piccoli
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Tutta la magia e la tenerezza delle creazioni di Beatrix Potter rivivono in questo ottimo film. Stupende animazioni, ritmo serrato, personaggi giustamente caratterizzati, ottime anche le musiche (quando vengono mantenute in originale e non storpiate e mal cantate in italiano).
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