Fin dai primi fotogrammi questo sottile thriller psicologico immerge lo spettatore in un'atmosfera lenta e misteriosa, nella quale non si sa cosa sia successo nè perchè. L'ottima fotografia, i dialoghi scarni e una sceneggiatura che alterna primi piani di volti inespressivi ad inquadrature panoramiche completano un puzzle visivo in cui l'immagine fa da contorno ad una colonna sonora che ci tiene appena sotto la pelle d'oca. Un'emotività traboccante eppure repressa. Piano piano vengono aggiunti indizi che permettono di svelare il mistero, dando ad ogni personaggio il proprio ruolo. Nelle prime battute già c'è la descrizione di quello che sarà il film, che rispecchia magistralmente lo stato d'animo del giovane protagonista principale: "Hai dormito? Non proprio.
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Fin dai primi fotogrammi questo sottile thriller psicologico immerge lo spettatore in un'atmosfera lenta e misteriosa, nella quale non si sa cosa sia successo nè perchè. L'ottima fotografia, i dialoghi scarni e una sceneggiatura che alterna primi piani di volti inespressivi ad inquadrature panoramiche completano un puzzle visivo in cui l'immagine fa da contorno ad una colonna sonora che ci tiene appena sotto la pelle d'oca. Un'emotività traboccante eppure repressa. Piano piano vengono aggiunti indizi che permettono di svelare il mistero, dando ad ogni personaggio il proprio ruolo. Nelle prime battute già c'è la descrizione di quello che sarà il film, che rispecchia magistralmente lo stato d'animo del giovane protagonista principale: "Hai dormito? Non proprio." "Dove siamo? In mezzo al nulla".
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