Cop Car

Ho visto recentemente in TV  Cop Car un film con regia, sceneggiatura e soggetto di Jon Watts che è anche produttore. Watts come regista ha un non ecccezionale curriculum cinematografico (solo Clown), successivamente ha diretto Spider-man Homecoming e il sequel Far from home con incassi stellari (grazie anche agli effetti speciali), il nostro film invece è stato un grosso flop commerciale.
Due ragazzini (10 anni) amici e con l'animo di teppistelli: Harrison e Travis, fuggono di casa e per caso trovano in un bosco un auto della polizia senza nessuno a bordo e con le portiere aperte e le chiavi, l'auto è dello sceriffo Kretzer (Kevin Bacon, attore di lungo corso con interpretazioni significative: Sleepers, Mistic River, Tremors, Boston caccia all'uomo), i 2 ovviamente se ne impadroniscono e pur con qualche iniziale difficoltà la guidano scorazzando prima su strade sterrate e poi sulla strada statale, incrociano una donna agitata che dà l'allarme alla polizia che non gli crede. [+]

Ho visto recentemente in TV  Cop Car un film con regia, sceneggiatura e soggetto di Jon Watts che è anche produttore. Watts come regista ha un non ecccezionale curriculum cinematografico (solo Clown), successivamente ha diretto Spider-man Homecoming e il sequel Far from home con incassi stellari (grazie anche agli effetti speciali), il nostro film invece è stato un grosso flop commerciale.
Due ragazzini (10 anni) amici e con l'animo di teppistelli: Harrison e Travis, fuggono di casa e per caso trovano in un bosco un auto della polizia senza nessuno a bordo e con le portiere aperte e le chiavi, l'auto è dello sceriffo Kretzer (Kevin Bacon, attore di lungo corso con interpretazioni significative: Sleepers, Mistic River, Tremors, Boston caccia all'uomo), i 2 ovviamente se ne impadroniscono e pur con qualche iniziale difficoltà la guidano scorazzando prima su strade sterrate e poi sulla strada statale, incrociano una donna agitata che dà l'allarme alla polizia che non gli crede. In realtà lo sceriffo Kretzer è un uomo corrotto coinvolto nel traffico di cocaina che ha ucciso un uomo e ferito un'altro nascondendolo nel bagagliaio, si era allontanato dall'auto per seppellire in luogo appartato il morto. Quando ritorna per uccidere l'altro non trova più l'auto in cui oltre tutto aveva lasciato le armi e la giacca della polizia. I 2 bambini si accorgono a un certo punto della presenza del malcapitato e incautamente lo liberano perché l'uomo un criminale, s'impadronisce delle armi e li incatena nel sedile posteriore e s'impadronisce dell'auto. Nel frattempo lo sceriffo allo sbando ruba un auto, va a casa e cerca di far sparire gli ingenti quantitativi di cocaina nascosti, prende un altra auto, si collega alla centrale e ordina che tutte le auto usino un canale speciale, così riesce, non ascoltato, a contattare l'auto.Si mette in contatto con i ragazzi (che sono sotto la minaccia delle armi del complice) e promettendo l'impunità gli dà un appuntamento in un determinato posto, lì però trova il complice, nella sparatoria muoiono entrambi e muore anche la donna che aveva avvisato la polizia e che è passata lì per caso, quanto ai 2 ragazzini si liberano,e si allontanano a piedi.
Il film come thriller funziona poco, alterna momenti comici o meglio grotteschi a scene di violenza drammatiche, sullo sfondo di paesaggi grandiosi, lo sceriffo più che un criminale corrotto appare come un imbecille a cui va tutto storto, il complice è un imbranato, mentre la donna che ha dato l'allarme è una nevrotica esagitata. Il regista è indeciso se oscillare tra il thriller (senza tensione) o il comico demenziale. Bravi i 2 giovani attori (Hays Walford e James Freedom-Jockson), ma i comprimari: il prigioniero e la donna recitano proprio male, stupisce Kevin Bacon attore robusto che qui evidentemente recita a scartamento ridotto. Un film francamente deludente e che spreca una trama che avrebbe potuto essere meglio sfruttata. [-]

Chi attende sempre e soluzioni-sòiegazioni, da"Cop Car"(Jon Watts, scritto con Christopher Ford, 2015)ha poco da attendere. Profondo"country"USA, macchina della polizia ritrovata da due bambini di dieci anni, sceriffo evidentemente mal intenzionato che vuol nascondere un cadavere(anzi due, in apparenza, ma...)e quanto si sviluppa a partire da questa condizione di partenza, sempre in un clime di totale"ssopensione", di "vacatio vitae", se non per movimenti e il meccsnismo stimolo-reazione(behavioristicamente, ma solo in tal senso valido, senza sensazioni, sentimenti, pensieri etc.)in un quadro di desolazione totale, di solipsismo(che in gran parte la società USA e capitalistica in genere esalta, salvo poi ripensarci con inattesi e imprevisti appelli alla"solidarietà umana"etc. [+]

Chi attende sempre e soluzioni-sòiegazioni, da"Cop Car"(Jon Watts, scritto con Christopher Ford, 2015)ha poco da attendere. Profondo"country"USA, macchina della polizia ritrovata da due bambini di dieci anni, sceriffo evidentemente mal intenzionato che vuol nascondere un cadavere(anzi due, in apparenza, ma...)e quanto si sviluppa a partire da questa condizione di partenza, sempre in un clime di totale"ssopensione", di "vacatio vitae", se non per movimenti e il meccsnismo stimolo-reazione(behavioristicamente, ma solo in tal senso valido, senza sensazioni, sentimenti, pensieri etc.)in un quadro di desolazione totale, di solipsismo(che in gran parte la società USA e capitalistica in genere esalta, salvo poi ripensarci con inattesi e imprevisti appelli alla"solidarietà umana"etc.), di bellum omnium contra omnes dove Hobbes ormai sembra essere stato quasi un"teorico sovversivo"... Fracnamente un film "sconcertante"per chi voglia il"piatto servito", ossia un ductus narrativo chiaramente e immediatamente"leggibile", quando invece qui troviamo lunghi silenzi, "pause", "interruzioni", il non-risolto, volendo persino il"nonsense", acneh se, fosrse, non come lo attenderemmo... Certo che un film così "scaccia"il pubblico, e, invece coinvolge gli/le spettatori/spettatrici, in qualche modo, se volgiamo, scegliendosi il proprio pubblico, sempre che si voglia ancora usare questo termine, adatto più che altro a una massa indistinta di persone, di "utenti"dei mass-media, piuttosto di usare il"proprio "potere attrattivo"erga omnes, diciamo così. Una scelta difficile e in parte anche poco redditizia(anche se non conosco gli esiti del film nei cinema). a dimostrazione di un cinema comunque ancora vivo, che si propojne di"stanare", appunto, le persone piuttosto che rivolgersi al pubblico delle grandi occasioni, che peraltro, nella condizione attuale, non credo sano e/o saranno molte... Decisamente, visto anche il cast, dove mi risulta conosciuto solo Keavin Bacon nei panni dello sceriffo("protagonsita"? Mah, in questo caso protagonisti o deuteragonisti, tritagonisti e partecipazoni speciali-è ben difficile distinguere una gerarchia dei ruoli, tra l'altro), non un film che attragga, appunto per il cast né per altro, UNa scelta coraggiosa, in momenti particolari quali sono questi di  anni Duemila orami avviati... Non aspettatevi tutela dell'infanzia o altro, meno che mai uno"happy end", semmai tutto il contrario... El Gato [-]