peer gynt
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domenica 7 settembre 2014
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noia, sesso e smartphone sugli skateboard
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Skaters parigini perennemente in bilico sulle loro tavolette sfidano la gravità, rischiano le cadute più rovinose, si sfidano a saltare con lo skateboard un vecchio ubriacone bavoso, poi si fermano e si siedono, annoiati. Poi si dedicano al sesso in strada, che alcuni filmano con gli smartphone, poi si prostituiscono con vecchi libidinosi, mentre la bellina del gruppo si fa una pisciata all'angolo di una strada sporca mentre un suo amico la film col telefonino. Su tutto la noia impera sovrana. Noia dei personaggi, noia del regista che spia il comportamento sessuale dei suoi adolescenti dal buco della serratura, noia del pubblico che tutto questo prostituirsi, buttarsi via, dormire la vita perennemente fatti non riesce nemmeno più a scuotere.
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Skaters parigini perennemente in bilico sulle loro tavolette sfidano la gravità, rischiano le cadute più rovinose, si sfidano a saltare con lo skateboard un vecchio ubriacone bavoso, poi si fermano e si siedono, annoiati. Poi si dedicano al sesso in strada, che alcuni filmano con gli smartphone, poi si prostituiscono con vecchi libidinosi, mentre la bellina del gruppo si fa una pisciata all'angolo di una strada sporca mentre un suo amico la film col telefonino. Su tutto la noia impera sovrana. Noia dei personaggi, noia del regista che spia il comportamento sessuale dei suoi adolescenti dal buco della serratura, noia del pubblico che tutto questo prostituirsi, buttarsi via, dormire la vita perennemente fatti non riesce nemmeno più a scuotere.
E rendere assuefatto il pubblico a quanto viene mostrato (tentando però di scandalizzarlo) crediamo sia il peggior risultato che regista cinematografico possa raggiungere.
Unico episodio da segnalare, per la sua cruda e grottesca degenerazione, quello della madre, vecchia e ubriaca fradicia, di uno dei ragazzetti più carini e richiesti, un viso d'angelo di botticelliana memoria (una sorta di Tadzio dei nostri giorni). La donna, discinta e sfatta, si butta sul figlio steso sul divano di casa nel suo perenne stato di incoscienza catatonica, e gli propone sesso orale ridendo sguaiata. Una scena horror disgustosamente riuscita in un film che dire deprimente è dir poco.
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