Il film narra la stoia di un cane randagio, Red Dog, che viene accolto in una comunità di estrattori di minerali australiana. Il cane ha la vocazione di viaggiare su mezzi motorizzati e durante uno di questi viaggi sceglie il suo padrone.
La storia prosegue narrando la vita del cane e il regista del film cerca di descriverla in maniera pittorica e sorridente; ma indubbiamente il cane è l'amico fedele dell'uomo e forzatamente anche se con allegria e levità, viene descritto il rapporto di dedizione assoluta che coniufga la vita di Red Dog al suo padrone. Si il film è abbastanza leggero, ma non tralascia i momenti in cui è doverosa ogni nostra considerazione del legame che l'essere uman ha con questa specie animale, che lo ricambia in ogni momento della sua esistenza.
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Il film narra la stoia di un cane randagio, Red Dog, che viene accolto in una comunità di estrattori di minerali australiana. Il cane ha la vocazione di viaggiare su mezzi motorizzati e durante uno di questi viaggi sceglie il suo padrone.
La storia prosegue narrando la vita del cane e il regista del film cerca di descriverla in maniera pittorica e sorridente; ma indubbiamente il cane è l'amico fedele dell'uomo e forzatamente anche se con allegria e levità, viene descritto il rapporto di dedizione assoluta che coniufga la vita di Red Dog al suo padrone. Si il film è abbastanza leggero, ma non tralascia i momenti in cui è doverosa ogni nostra considerazione del legame che l'essere uman ha con questa specie animale, che lo ricambia in ogni momento della sua esistenza. La storia non ha la forza narrativa come Hachiko. Qui non vi è certo un Richard Gere come attore principale ne la musica struggente di un Pawel Kaczmarek, ma il film, nonostante tutto ci porta alle medesime considerazioni: ovvero che l'uomo e il cane vivono in perfetta simbiosi
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