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domenica 29 ottobre 2023
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che film hai visto?
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Recensione deludente e stereotipata. Quando si fanno paragoni e si cercano nei film cose che palesemente non ci sono perché non ci stanno, è segno di pigrizia intellettuale. Non è un capolavoro di commedia e dopo il meccanismo dei 5 appuntamenti la tensione comica scema e la sceneggiatura zoppica, ricalcando situazioni standard del genere. Ma bisogna comunque dare merito a Nia Vardalos per il suo triplice contributo al film e una nota di merito va riconosciuta anche a Zoe Kazan, l'amica di Nia, per la sua interpretazione. Quando si sfiora la leggerezza, anche per pochi minuti, ne va sottolineato il pregio, piuttosto che puntare il dito sulle debolezze, fagocitando tutto il resto.
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elgatoloco
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sabato 16 luglio 2016
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solito film, ma emblematico
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Una donna vende fiori, in un negozio di proprietò, ma ogni San Valentino("I Hate Valentine's Day"molto più espressivo di "5 appuntamenti per farla innamorare", ricalcato sul titolo di un film del tutto diverso di Pupi Avati, ma, si sa, le traduzioni italiane dei titoli di film provenienti da altri paesi sono spesso poco riuscite, quantomeno...): Solita struttura: donna(ragazza, ma meglio donna, vista età e mentalità)incattivita da esperienze poco piacevoli odia l'emblema dell'amore, S.Valentino, volendo godere solo i primi appuntamenti-prima fase felice, poi crisi-quasi dramma- poi invece sblocco( e sbocco, mi scuso per il jeu de mots.
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Una donna vende fiori, in un negozio di proprietò, ma ogni San Valentino("I Hate Valentine's Day"molto più espressivo di "5 appuntamenti per farla innamorare", ricalcato sul titolo di un film del tutto diverso di Pupi Avati, ma, si sa, le traduzioni italiane dei titoli di film provenienti da altri paesi sono spesso poco riuscite, quantomeno...): Solita struttura: donna(ragazza, ma meglio donna, vista età e mentalità)incattivita da esperienze poco piacevoli odia l'emblema dell'amore, S.Valentino, volendo godere solo i primi appuntamenti-prima fase felice, poi crisi-quasi dramma- poi invece sblocco( e sbocco, mi scuso per il jeu de mots...) felice, ossia dal dramma alla commedia: Fiori, S.Valentino(negli States è certo più sentito, anche per fatti economici legati, ossia per i guadagni-ricavi delle feste, colà molto maggiori...), simpatici amici gay, ma soprattutto la voglia di divertirsi e "godere", ma poi anche la riterritorializzazione(Deleuze-Guattari), ossia il desiderio di una relazione fissa, stabile, del"vero amore", ammesso che esso esista. Tutto molto comprensibile e anche accettabile, non fosse che per le modalità, dove tutto è scontato, anche se i dialoghi non sono troppo banali(c'è persino una spruzzata di Woody Allen, a tratti...), anche se gli interpreti sono brave/i, a iniziare da Nia Vardalos, autrice di soggetto, sceneggiatura, regista, interprete principale e di John Corbett. Qualche accenno grottesco, tra facce e teste molto grosse citate-non viste, il"Kamikaze Karaoke", palese riferimento(il film è del 2009)decisamente alla situazione mondiale emersa dal 2001 in poi... Come si diceva, nihil novi sub sole, ma, insomma, una ripetizione del già noto, di quanto una fetta(quella"romantica"del pubblico)vuole-s'aspetta, dove domanda e offerta, come in ogni buona legge economica capitalista, si implicano a vicenda, come sappiamo da Adam Smith in poi, almeno, se non da prima... Che poi ci sia anche dell'altro è vero, ma, come detto, forse non è proprio moltissimo. Accontentarsi, forse, è d'uopo.. El Gato
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ipno74
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domenica 6 febbraio 2011
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niente di originale
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Ci troviamo di fronte ad un film con la solita storia che ci dice che l'amore non ha regole da seguire.
Il film è diretto bene ma pessima la sceneggiatura, non ci sono battute divertenti e non è riuscito a farmi sorridere neanche una volta.
Tuttavia il ritmo è buono e si guarda senza avere sorprese.
Classico film per passare una serata senza nessuna pretesa.
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ultimoboyscout
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venerdì 17 settembre 2010
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quando finisce la magia è tempo di andare via.
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Si ricompone la coppia Corbett-Vardalos che tanto, tanto bene aveva fatto anni fa. Ma forse, visto che non era mai stata riproposta un motivo ci sarà...e a dire il vero ilmotivo potrebbe essere che non è la coppia a funzionare ma il film. Se 2Il mio grossa grasso matrimonio greco" era fantastico, questo è invece una commediola scontata e banale, infarcita di luoghi comuni e stupidità gratuite. Bocciata come regista, la Vardalos è appena accettabile come attrice. A conti fatti non è brutto anche se sa di rivisto.
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100spindle
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lunedì 19 luglio 2010
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ne e' bastato uno per farmi scappare
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BANALE, MAL RECITATO SCENEGGIATO E DIRETTO PROBABILMENTE PERCHE' HA FATTO LE TRE COSE LA STESSA PERSONA.
PROBABILMENTE NIA VARDALOS PER POTER AVERE UNA PARTE DEVE ANCHE SCRIVERLA E PAGARSELA.
VERAMENTE DI BASSISSIMO LIVELLO.
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solaris
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venerdì 25 giugno 2010
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analfabeti sentimentali
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Sono andata a vederlo credendo fosse un film divertente e mi sono ritrovata ad assistere a scene "comiche" scontate, con personaggi stereotipati che suonavano falsi lontano un miglio, e a un approccio ai sentimenti talmente banale e fatuo da poter essere definito infantile.
Spero che non lo vedano i giovani, perchè è un film veramente negativo, sia per come inizia che per come finisce. Un analfabetismo sentimentale senza limiti.
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