Finalmente a casa

Non sarà memorabile, questo"Finalmente a casa"di Lazotti, ma in complesso è certamente migliore di altri prodotti degli ultimi anni. Il meccanismo tipico è quello dell'equivoco, tipico del teatro comico di sempre(da Aristofane in poi, almeno), che la TV o meglio il film-TV(non più lo sceneggiato, che Sergio Saviane chiamava"fumeggiato"...)sa velocizzare, conferendogli il giusto ritmo. Qui l'odontoiatra Mantelli , già noto per la serie TV, che qui diventa TV-movie, è alle prese con un amico in crisi con la fidanzata, causa messaggini equivocati(appunto)che gli provengono da una direttrice di palestra e a sua volta lo stesso dr-. [+]

Non sarà memorabile, questo"Finalmente a casa"di Lazotti, ma in complesso è certamente migliore di altri prodotti degli ultimi anni. Il meccanismo tipico è quello dell'equivoco, tipico del teatro comico di sempre(da Aristofane in poi, almeno), che la TV o meglio il film-TV(non più lo sceneggiato, che Sergio Saviane chiamava"fumeggiato"...)sa velocizzare, conferendogli il giusto ritmo. Qui l'odontoiatra Mantelli , già noto per la serie TV, che qui diventa TV-movie, è alle prese con un amico in crisi con la fidanzata, causa messaggini equivocati(appunto)che gli provengono da una direttrice di palestra e a sua volta lo stesso dr-.Mantelli sospetta la moglie di intrattenere chissà quali relazioni extra-casa, se non extra-..coniugali. In più la figlia, studentessa liceale ha offeso una docente e...cìè anche dell'altro. LO "happy end"è di prammatica e"risolve"il meccanismo, come sempre in questi casi(sono programmi o meglio telefilm per famiglie, non a caso), da molti secoli anzi millenni in poi, sempre rimanendo(come ovvio, peraltro)nel genere comico. Da vedere e apprezzare, come detto all'inizio, confrontandolo con il resto del genere, quale operina onesta, modesta ma non disprezzabile, piena di ritmo e a tratti di brio, anche per merito di un ottimo attore come Enrico Brignano, come Gerry Scotti, che comunque è intrattenitore ma anche"attore"(qualunque sia l'ètimo del lemma), di Maria Amelia Monti, di Angela Finocchiaro e di  vari altri. Negli ultimi anni, sia per motivi di produzione e di costi(il peso della crisi è stato più marcato negli anni successivi al 2008, anno di realizzazione del citato tv-movie)sia-forse-per carenza di creatività/paura di rimescolare sempre temi arcinoti da parte di soggettisti e sceneggiatori il panorama è più triste e meno "movimentato", nel senso che telefilm come questo, nella loro"modestia"non si realizzano più o comunque in misura minore e anche le feste rimangono "preda"dei cinepanettoni o (comunque ) della produzione estera, in specie USA, che dispone di mezzi più potenti. Non solo ma certamente è questione di finanziamenti e di capitali investiti, ut erat(facillime) demonstrandum...  El   Gato [-]