Death Sentence

Dall'omonimo romanzo di Brian Garfield sequel di "Death Wish" (da noi "Il giustiziere della notte",da cui hanno tratto il film del'74).Va preso per il classico prodottino di genere girato con mestiere(niente male la sequenza dell'inseguimento nel garage)e qualche buono spunto(le scoperte sui familiari del capo della gang).Nessuna pretesa di verosimiglianza(basti vedere come Nick passi da bravo cittadino qualunque a macchina di morte implacabile in un battibaleno o il contesto in generale)ma a contare qui è semplicemente l'azione,che non manca.La violenza c'è ma non è troppo trucida.Bacon si impegna e non è male nella sua trasformazione in vigilante pallido e cadaverico. [+]

Dall'omonimo romanzo di Brian Garfield sequel di "Death Wish" (da noi "Il giustiziere della notte",da cui hanno tratto il film del'74).Va preso per il classico prodottino di genere girato con mestiere(niente male la sequenza dell'inseguimento nel garage)e qualche buono spunto(le scoperte sui familiari del capo della gang).Nessuna pretesa di verosimiglianza(basti vedere come Nick passi da bravo cittadino qualunque a macchina di morte implacabile in un battibaleno o il contesto in generale)ma a contare qui è semplicemente l'azione,che non manca.La violenza c'è ma non è troppo trucida.Bacon si impegna e non è male nella sua trasformazione in vigilante pallido e cadaverico.Bravo anche Goodman nel ruolo dello spacciatore Bones.Leigh Whannel interpreta Spink.Non indispensabile ma più funzionale e guardabile di obbrobri a pilota automatico tipo "Death Wish" di Roth. [-]

L’assicuratore Nick Hume assiste all’omicidio del figlio per mano di una banda di criminali, riconosciuto il colpevole e fattolo arrestare, Nick si persuade dell’inefficienza del sistema giudiziario, che avrebbe inflitto una pena troppo lieve all’assassino, e per questo, durante il processo preliminare, preferisce farlo liberare per potersi vendicare in prima persona.
 
Se dalla descrizione appena letta avete riconosciuto una trama simile a Death Wish, in Italia meglio noto con il titolo Il giustiziere della notte, capofila di quattro sequel, un remake e una parodia, avete fatto centro. Il regista James Wan, creatore della saga horror Saw rimaneggia il romanzo di Brian Garfield, sequel di Death Wish, e traveste Kevin Bacon in un uomo allo sbando dopo che il suo figlio maggiore rimane vittima di una rapina a un distributore. [+]

L’assicuratore Nick Hume assiste all’omicidio del figlio per mano di una banda di criminali, riconosciuto il colpevole e fattolo arrestare, Nick si persuade dell’inefficienza del sistema giudiziario, che avrebbe inflitto una pena troppo lieve all’assassino, e per questo, durante il processo preliminare, preferisce farlo liberare per potersi vendicare in prima persona.
 
Se dalla descrizione appena letta avete riconosciuto una trama simile a Death Wish, in Italia meglio noto con il titolo Il giustiziere della notte, capofila di quattro sequel, un remake e una parodia, avete fatto centro. Il regista James Wan, creatore della saga horror Saw rimaneggia il romanzo di Brian Garfield, sequel di Death Wish, e traveste Kevin Bacon in un uomo allo sbando dopo che il suo figlio maggiore rimane vittima di una rapina a un distributore. Da quel momento l’escalation di violenza alla quale si assiste è prevedibile e scontata sin dalla negazione delle accuse al legittimo colpevole vissuta con pathos da parte di un Bacon che offre il suo corpo e la sua capacità d’immedesimazione in un ruolo che credevamo più idoneo ad attori ben più fisici ma che sembra calzargli a pennello. Al netto della parentesi di utra violenza in stile arancia meccanica, la pellicola ha una trama serrata, lienare alla quale Wan aggiunge inevitabili spruzzate di sangue degne della sua esperienza in campo horror, e capace di srotolarsi sino alle sue ultime curve. Cameo ‘criminale’ e prezioso di John Goodman. Bacon occupa la scena con la sua voglia di vendetta pericolosa proprio perchè ammantata di giustizia e pur sapendo che nulla sarà più come prima. Da vedere se avete amato Bronson. Da vedere se avete ancora ‘sete di giustizia’.

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Ennesimo film basato sulla vendetta che parte col piglio giusto per poi perdersi nel solito mare in cui annegano buona parte di queste pellicole; inoltre il buon Kevin Bacon, non ce ne voglia, ma non sembra all'altezza di ricoprire il ruolo da giustiziere della notte. Insomma, in fin dei conti, il film appare più un'occasione persa in quanto quel potenziale iniziale è stato via via smarrito adattandosi ai classici stereotipi odierni.

La trasformazione del tranquillo cittadino in duro vendicatore è gestita dal regista in maniera fumettistica e mai convincente, Kevin Bacon fa quel che può ma non è in grado di coprire le ridicolaggini di copione e sceneggiatura. I "cattivi" non saprebbero colpire un elefante da due metri, il mite trasformato in eroe sperpera decine di migliaia di dollari in maniera irritante e immotivata, non conta mai sull'effetto sorpresa, va a cercare la banda di delinquenti, tutti nella loro tana è con cosa si presenta? Con un ingombrante fucile a due colpi! Le incongruenze involontariamente esilaranti si ripetono ben presto in maniera indisponente anche per chi è di manica larga sulla veridicità, cosa dovuta quando si commentano questi filmetti uno contro tutti. [+]

La trasformazione del tranquillo cittadino in duro vendicatore è gestita dal regista in maniera fumettistica e mai convincente, Kevin Bacon fa quel che può ma non è in grado di coprire le ridicolaggini di copione e sceneggiatura. I "cattivi" non saprebbero colpire un elefante da due metri, il mite trasformato in eroe sperpera decine di migliaia di dollari in maniera irritante e immotivata, non conta mai sull'effetto sorpresa, va a cercare la banda di delinquenti, tutti nella loro tana è con cosa si presenta? Con un ingombrante fucile a due colpi! Le incongruenze involontariamente esilaranti si ripetono ben presto in maniera indisponente anche per chi è di manica larga sulla veridicità, cosa dovuta quando si commentano questi filmetti uno contro tutti...

Non parliamo di come viene presentata la polizia, uno più incompetente e inutile dell'altro...

"Il giustiziere della notte" era un capolavoro, questo è un'accozzaglia di scene d'azione senza alcun senso. 

Se amate il vero cinema lasciate perdere, se volete vedere un videogioco sparatutto con i nemici ad intelligenza "artificiale" sotto zero, accomodatevi pure...  [-]

Storia vista e rivista raccontata per immagini in stile video game, spettacolo per amanti dell'azione formato cartone animato dove la testa non te la sfracelli mai. Saluti.

mi sono persa la parte del figlio in ospedale, cosa è successo? grazie a chi mi risponde, simonetta

bel film con un bravo attore bella storia bella morale ma al gusto di un film di serie b

un capolavoro assoluto di azione che mischia la dura realtà di una giustizia ingiusta con il genio James Wan regista di un'altro capolavoro dal titolo Saw L'enigmista tutto è bello.

Film del genere thriller drammatico ben interpretato dagli attori interpreti principali specie da Kevin Bacon che ha dato tutto se stesso.Film a mio parere da vedere.Voto 8

è una pellicola priva di valore artistico; che si salva ed è godibile unicamente per l'impegno e il buon mestiere di K. Bacon, attore discreto ma non eccelso. L'idea è palesemente "scopiazzata" dal giustiziere della notte (number one), del quale manca però della novità e dello stile irripetibile dell'action anni 70, per non parlare dell'incommensurabile carisma Bronsoniano. I fatti, la vendetta del padre e marito defraudato dei suoi cari per una incomprensibile iniziazione di banda, sono più che scontati e verso i 3/4 del film si avverte una stanchezza determinata dalla mancanza di qualsiasi velleità del film, prodotto dignitoso ma artisticamente nullo.Da ricordare il cammeo dello strabiliante John Goodman nella parte del losco padre del capo della banda di assassini. [+]

è una pellicola priva di valore artistico; che si salva ed è godibile unicamente per l'impegno e il buon mestiere di K. Bacon, attore discreto ma non eccelso. L'idea è palesemente "scopiazzata" dal giustiziere della notte (number one), del quale manca però della novità e dello stile irripetibile dell'action anni 70, per non parlare dell'incommensurabile carisma Bronsoniano. I fatti, la vendetta del padre e marito defraudato dei suoi cari per una incomprensibile iniziazione di banda, sono più che scontati e verso i 3/4 del film si avverte una stanchezza determinata dalla mancanza di qualsiasi velleità del film, prodotto dignitoso ma artisticamente nullo.Da ricordare il cammeo dello strabiliante John Goodman nella parte del losco padre del capo della banda di assassini. [-]