You, the Living

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lo sappiamo che i nordici sono assolutistici, o è bene o è male, ma quando la visione negativa è così reiterata con tanto di punizione divina (?) finale su questa umanità gretta e meschina, beh io tifo per l'umanità e non per il regista demiurgo.

ho avuto un incubo. ho sognato che arrivavano i bombardieri. la vita e' un brutto sogno, popolato di brutti esseri umani meschini, egoisti ed egocentrici che non meritano di essere felici.

... una cagata PAZZESCAAAAAA.....

stavolta condivido quanto dice Letizia della Luna. Non è un film facile, è forse troppo teatrale, ironico, ma il messaggio arriva diretto e chiaro. Siamo brutti, quasi stinti, asettici, anche se le nostre sofferenze umane sono così comuni da renderci veramente fratelli. Complimenti per il linguaggio filmico volutamente nuovo: non puoi far finta di non aver capito. Molto curato nei particolari, non so trovargli difetti, anche se non mi ha totalmente convinto

buon nuovo film a tratti molto divertente con uno sfondo amaro e di lettura attuale sui vari personaggi e ruoli sociali in cui lo spettatore è condotto a confrontarsi, toni cupi nella luce e musiche ritmate buoni i dialoghi e l'originalità del film. p.s.immagine finale con veduta aerea?

Non l'ho ancora visto però se il buon giorno si vede dal mattino... spero che almeno il parlato sia stato rispettato.Io l'avrei intitolato semplicmente "Voi,la vita" perché il punto di vista è più che mai esterno e l'oggetto dell'osservazione è appunto il fluire di questa.Forse chi ha tradotto è un "classicista" ma in questo caso si tratta di "acume" sprecato.

Una sfilza di personaggi depressi che piangono, si lamentano e fanno brutti sogni... decisamente non per tutti i gusti... a me infatti non è piaciuto!