virginia1982
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martedì 13 dicembre 2011
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pellicola piacevole, ma poco approfondita
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Pellicola nel complesso piacevole, ma poco approfondita, poco elaborata. Da una buona idea ci si aspetta forse qualcosa in più. Quel qualcosa che fa restare lo spettatore insodddisfatto. Buona la fotografia e l'ambientazione, buona l'interepretazione di Jeremy Sisto. I momenti più riusciti del film sono gli incubi del protagonista, che pur non essendo originalissimi danno quel tocco onirico e visionario ad una scenggiatura un pò piatta. Finale ad incastro. A mio giudizio una pellicola comunque vedibile, ma senza lode.
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gus da mosca
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sabato 18 luglio 2009
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436 idee gia' viste, forse anche qualcuna in piu'
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Un prodottino direct-to-video, cioe' gia' in partenza destinato ad allungare la lista mensile dei dvd in uscita e far da riempimento nei canali-tv tematici. Idee rubate al cinema di genere rifrullate a casaccio. Inutile fare l'elenco dei film ispiratori: ogni scena di questo telefilmetto si e' gia' vista al cinema, solo che qui le situazioni pedantemente reinventate rasentano il ridicolo. Effetti, musiche, fotografia tipici della produzione seriale televisiva.
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dony64
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domenica 21 giugno 2009
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sembra un film tv
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Film del genere thriller interpretato in modo discreto da attori poco noti al pubblico cinematografico.La trama e' discreta come la recitazione e nel complesso sembra un film tv piu' che discreto.Voto 6+
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max
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martedì 13 maggio 2008
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piccola città grande incubo teocratico totalitario
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Nel complesso un film che si lascia veder anche se mediocre e scontato sin dall'inizio. Ben narrato, recitazione decente. Pretenziosa l'intenzione di farne un'opera del filone antitotalitarista anche se su scala ridotta. Il film inoltre ha come referente continuo e pedantesco sia per quanto riguarda la storia sia nei commenti musicali e nella fotografia il capolavoro di night shyamalan, The village, un opera che non sarà possibile eguagliare tanto presto.
Una buona menzione per l'intenzione di fare un film insolito non lo si può comunque negare, speriamo vada meglio la prossima volta.
Anche se l'intenzione degli sceneggiatori e del regista era quella di realizzare un film che si facesse notare, il lavoro resta una fascio di luce debole sull'incubo totalitario statunitense specialmente dopo l'involuzione del 11 settembre 2001.
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l'uomo nero
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giovedì 8 novembre 2007
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bel finale
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semplice ma interessante. buona la recitazione e se non si bada troppo alla trama piena di buchi, si arriva ad un bel finale ripagante.
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n
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lunedì 11 dicembre 2006
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praticamente the village
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Un impiegato dell'ufficio del censimento viene inviato a Rockwell Falls uno sperduto paesino per capire per quale motivo, da ormai 100 anni, è popolato da 436 persone. E c'è qualche collegamento fra questo numero, la setta religiosa che si è instaurata nel paese e la malattia mentale che dai paesani viene definita "la febbre"?
Una via di mezzo fra "The Village" e un videogioco di avventura grafica. Uno di quelli in cui tu impersonifichi il protagonista del videogioco e per arrivare alla soluzione finale devi indagare, risolvere enigmi, parlare con altri personaggi e curiosare in vari posti.
Prodotto con un budget quasi amatoriale è solo una storia di mistero, non ci sono scene di tensione.
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Un impiegato dell'ufficio del censimento viene inviato a Rockwell Falls uno sperduto paesino per capire per quale motivo, da ormai 100 anni, è popolato da 436 persone. E c'è qualche collegamento fra questo numero, la setta religiosa che si è instaurata nel paese e la malattia mentale che dai paesani viene definita "la febbre"?
Una via di mezzo fra "The Village" e un videogioco di avventura grafica. Uno di quelli in cui tu impersonifichi il protagonista del videogioco e per arrivare alla soluzione finale devi indagare, risolvere enigmi, parlare con altri personaggi e curiosare in vari posti.
Prodotto con un budget quasi amatoriale è solo una storia di mistero, non ci sono scene di tensione.
Bravini gli attori ma manca un pò di mordente ed è abbastanza prevedibile.
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