Sky Captain and the World of Tomorrow

Ernesto Assante

Sta per arrivare sugli schermi americani un nuovo film di fantascienza. S’intitola Sky Captain and the Wonid of Tomorrow, ha come protagonisti tre star hollywoodiane del calibro di Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie e Jude Law ed è diretto da un regista esordiente, Kerry Conran, appassionato di fumetti, vecchi film in bianco e nero e di computer. Fin quin ulla di strano, se non fosse che questo kolossal ambientato nella New York anni 30 in uno scenario fantascientifico, è stato girato tutto in un’unica stanza. Noi vedremo gli attori camminare nelle strade di New York, un gigantesco Zeppelin dorato ancorarsi all’Empire State Building, un elefante che entra nel palmo di una mano, un esercito di robot giganti che marciano su NewYork. Nessuna di quelle cose è mai stata ripresa, nessun attore ha mai camminato per, le strade della città, né in altro set: tutto il film è stato realizzato in un’unica stanza, completamente vuota, dove gli attori si sono mossi circondati da un “blue screen“ . «Il film, in altre parole», ha scritto il New York Times, «è un lungo effetto speciale con dei buchi per gli attori». La prima volta che a Hollywood si lavora in questo modo, anche se precedenti di successo in cui la tecnica è stata in parte usata ce ne sono già stati, a partire da Guerre Stellari.
L’idea del film è stata di Conran che per quattro anni si è chiuso in casa con il suo computer e alcuni attori suoi amici per realizzare il progetto. A crederci sono stati Jon Avnet, il produttore che ha “scoperto” Tom Cruise ai tempi di Risky Business e Aurelio De Laurentis, che hanno finanziato l’incredibile progetto del primo grande film di Hollywood in cui tutto è computerizzato tranne gli attori. «È stata un’esperienza davvero singolare», ha detto Gwyneth Paltrow, «non c’era un set, non c’erano scenografie, solo un grande schermo blu attorno. E noi, che sembravamo dei pazzi a far finta di essere altrove». Tutte le scene sono state montate in uno studio virtuale contenuto nel computer del regista, che ha lavorato con l’aiuto una pattuglia di programmatori, animatori, artisti del colore, montatori e maestri della grafica computerizzata. «Non siamo andati in giro per il mondo a fare un film», dice con orgoglio Amet, «e questo ci ha fatto spendere montagne di soldi in meno. Credo che questo interesserà molto il mondo de] cinema». Sky Captain è costato circa 40 milioni di dollari, ed è curiosamente realizzato tutto inbianco e nero.
La trama è quella di un classico racconto tra fumetto e fantascienza avventurosa: alcuni degli scienziati più famosi dei mondo sono misteriosamente scomparsi. Quando New York viene attaccata da un’orda di robot volanti la reporter dei Chronichle Polly Perkins (Gwyneth Paitrow) e l’asso dell’aviazione Sky Captain (Jude Law), si mettono all’opera. I due scoprono l’immancabile piano per distruggere il mondo messo in atto dal diabolico dottor Totenkopft e, in un’avventura che li porta da un capo all’altro del mondo, aiutati da Dax (Giovanni Ribisi) e da Franky Cool (Angelina Jolie), a capo di un squadrone anfibio tutto femminile, salvano il pianeta.
Da La Repubblica, 4 giugno 2004


di Ernesto Assante, 4 giugno 2004