Non del solo Grinch si è reso 'responsabile' il Dr. Seuss, figura mitica per l'infanzia americana, ma magari il risultato di questa trasposizione potesse reggere il confronto con quello sconclusionato omone verde. Certo Mike Myers non è Jim Carrey e in fondo nemmeno il film in questione nasceva dagli stessi presupposti, ma certo in questo caso sarà difficile divertirsi a pieno se si ha più di 12 anni... Il film non è malaccio in sé, ma è fondamentalmente (esclusivamente?) una favola morale per bambini. Siamo alla letteratura per l'infanzia... il fine pedagogico consolatorio è più che esplicito, sin dai titoli di testa che presentano l'universo 'cartoonato' con una divertente versione delle sigle Dreamworks e Image.
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Non del solo Grinch si è reso 'responsabile' il Dr. Seuss, figura mitica per l'infanzia americana, ma magari il risultato di questa trasposizione potesse reggere il confronto con quello sconclusionato omone verde. Certo Mike Myers non è Jim Carrey e in fondo nemmeno il film in questione nasceva dagli stessi presupposti, ma certo in questo caso sarà difficile divertirsi a pieno se si ha più di 12 anni... Il film non è malaccio in sé, ma è fondamentalmente (esclusivamente?) una favola morale per bambini. Siamo alla letteratura per l'infanzia... il fine pedagogico consolatorio è più che esplicito, sin dai titoli di testa che presentano l'universo 'cartoonato' con una divertente versione delle sigle Dreamworks e Image.
Ci si diverte con paesaggi alla "Toys", colori alla "Dick Tracy", un finale alla "Donna esplosiva" e un onnipresente pesce rosso versione 'grillo parlante', ma il film non offre molto di più che una serie di trovate fracassone e qualche gioco divertente con effetti sonori di vario tipo (soprattutto nei finti 'fuori scena' del Gatto in versione narratore). Nella colonna sonora (citata esplicitamente) si segnala un'ottima "Getting better" di beatlesiana memoria rifatta da - non potevano essere più in tema - dagli Smash Mouth.
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