Due stelle sono il massimo consentito per un film a cui sono molto affezionato. Si addice moltissimo allo stile e alla fisicità di Vin Diesel che interpreta il poliziotto dell'antidroga Sean Vetter, al quale dopo l'arresto di un boss del narcotraffico viene uccisa la moglie. C'è tanta routine, purtroppo: la suspance è limitata ma presente, l'azione relativa e spesso confusa, personaggi poco caratterizzati ed interpreti non del tutto convinti. Va detto però, che nella pochezza generale, il percorso narrativo scorre e intrattiene. Certamente semplice e molto elementare, ricchissimo di cliche di genere, ma non si impantana ne rimane zavorrato. Un action movie che al posto dell'azione esasperata punta su un profilo più intimista, focalizzandosi sugli aspetti drammatici del contesto.
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Due stelle sono il massimo consentito per un film a cui sono molto affezionato. Si addice moltissimo allo stile e alla fisicità di Vin Diesel che interpreta il poliziotto dell'antidroga Sean Vetter, al quale dopo l'arresto di un boss del narcotraffico viene uccisa la moglie. C'è tanta routine, purtroppo: la suspance è limitata ma presente, l'azione relativa e spesso confusa, personaggi poco caratterizzati ed interpreti non del tutto convinti. Va detto però, che nella pochezza generale, il percorso narrativo scorre e intrattiene. Certamente semplice e molto elementare, ricchissimo di cliche di genere, ma non si impantana ne rimane zavorrato. Un action movie che al posto dell'azione esasperata punta su un profilo più intimista, focalizzandosi sugli aspetti drammatici del contesto. Il regista imposta il film in maniera tale da far accentrare l'attenzione sul personaggio di Vin Diesel, e ciò gli permette di creare forte unione ed empatia tra lo spettatore e lo stesso Diesel. Per il resto tutto nella media o appena sotto. Discrete le musiche, accettabile la tensione, sparatorie in gran numero e morti come se piovesse (troppi in effetti). Vin Diesel è ciò che meglio funziona a conti fatti.
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