neokalimer
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giovedì 8 luglio 2021
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un’occasione mancata.
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Peccato. Un film che inizia bene e che crea aspettative che, purtroppo, saranno tradite dalla solita tendenza epica ed eroica holliwoodiana, molto patriottica, tipica delle "americanate".
La scena dell'abbattimento è spettacolare. Da sola giustifica la visione del film.
Il contesto del dramma balcanico è forse un po' troppo defilato e confuso (forse volutamente, per rendere l'idea di incertezza che regnava in quel conflitto) e anche il rapporto tra cacciatore e preda non è elaborato come avrebbe potuto essere.
La psicologia dei personaggi è resa marginalmente: ci si concentra più sull'azione. De gustibus. C'è qualche buco nella sceneggiatura (un personaggio sparisce incomprensibilmente dalla storia, senza che se ne comprenda il destino).
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Peccato. Un film che inizia bene e che crea aspettative che, purtroppo, saranno tradite dalla solita tendenza epica ed eroica holliwoodiana, molto patriottica, tipica delle "americanate".
La scena dell'abbattimento è spettacolare. Da sola giustifica la visione del film.
Il contesto del dramma balcanico è forse un po' troppo defilato e confuso (forse volutamente, per rendere l'idea di incertezza che regnava in quel conflitto) e anche il rapporto tra cacciatore e preda non è elaborato come avrebbe potuto essere.
La psicologia dei personaggi è resa marginalmente: ci si concentra più sull'azione. De gustibus. C'è qualche buco nella sceneggiatura (un personaggio sparisce incomprensibilmente dalla storia, senza che se ne comprenda il destino).
Se non fosse per il finale troppo americano (e scontato) sarebbe comunque un bel film.
Tutto sommato un film godibile.
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sverin
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lunedì 2 febbraio 2015
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ricordiamoci della potenza militare degli usa...
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....che ha liberato l'Europa dal nazismo e ci potrebbe essere molto ma molto utile ancora. Siamo stati alimentati a film di Holliwood fin da piccoli, abbiamo sognato e pensato in americano, ci siamo accompagnati a canzoni americane, abbiamo vestito e perfino mangiato americano con stivaletti e jeans, ma ci sono tanti cialtroni che odiano gli Usa. Per esempio, non approverebbero questo film poichè "troppo" patriottico! Uno di questi, se mi è consentito, è il critico Morandini che gli mette una stella e mezzo (!) E' possibile che i film che inneggiano agli Usa non debbano essere mai valorizzati? Viceversa se un film disegna le glorie di qualche stato povero anche se dittatoriale e violento, viene visto sempre con interesse e simpatia.
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....che ha liberato l'Europa dal nazismo e ci potrebbe essere molto ma molto utile ancora. Siamo stati alimentati a film di Holliwood fin da piccoli, abbiamo sognato e pensato in americano, ci siamo accompagnati a canzoni americane, abbiamo vestito e perfino mangiato americano con stivaletti e jeans, ma ci sono tanti cialtroni che odiano gli Usa. Per esempio, non approverebbero questo film poichè "troppo" patriottico! Uno di questi, se mi è consentito, è il critico Morandini che gli mette una stella e mezzo (!) E' possibile che i film che inneggiano agli Usa non debbano essere mai valorizzati? Viceversa se un film disegna le glorie di qualche stato povero anche se dittatoriale e violento, viene visto sempre con interesse e simpatia..... Cos'è, la sindrome dell'erba del vicino che è sempre più verde? Specialmente se il vicino è povero? E concediamoci un po di gloria all'America che è riuscita ad essere democratica, civile, campionessa della tecnologia mondiale! Incarna la nostra speranza e la nostra sicurezza contro ombre inquietanti che vengono dall'islam, dall'Iran, dalla Russia, dalla Cina. Gli Usa sono sempre "meno peggio", che che ne dicano i radical chic con simpatie buoniste e noti orientamenti politici, sempre pronti a sputare nel piatto dove mangiano e mangeranno. Tra l'altro, a parte il contenuto, un film dove non ci si stanca neppure un minuto, che ti tiene incollato per 1 ora e mezzo, è un film riuscito! Alla faccia di Morandini!
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ollipop
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sabato 2 agosto 2014
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film che ti porta nell'inferno della bosnia
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Montaggio eccellente per una pellicola che catapulta letteralmente lo spettatore nell'inferno della guerra dei Balcani ,teatro di atrocità inaudite dove violenza e crudeltà accompagnano la lotta per la sopravvivenza di un giovane tenente di vascello precipitato col suo aereo e il suo pilota durante un volo di ricognizione .
Poche pause per una regia tecnicamente perfetta che ben si adatta a orchestrare un inseguimento mozzafiato il cui finale scontato non toglie assolutamente tensione allo spettatore : scelta perfetta di attori e comparse e efficaci scene di guerra con avvincente movimentazione .
Dialoghi inevitabilmente scarni ma essenziali e recitazione inappuntabile
Sarebbe troppo ovvio criticare la dicotomia buoni e cattivi dove i buoni alla fine vincono : La condanna per genoci
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Montaggio eccellente per una pellicola che catapulta letteralmente lo spettatore nell'inferno della guerra dei Balcani ,teatro di atrocità inaudite dove violenza e crudeltà accompagnano la lotta per la sopravvivenza di un giovane tenente di vascello precipitato col suo aereo e il suo pilota durante un volo di ricognizione .
Poche pause per una regia tecnicamente perfetta che ben si adatta a orchestrare un inseguimento mozzafiato il cui finale scontato non toglie assolutamente tensione allo spettatore : scelta perfetta di attori e comparse e efficaci scene di guerra con avvincente movimentazione .
Dialoghi inevitabilmente scarni ma essenziali e recitazione inappuntabile
Sarebbe troppo ovvio criticare la dicotomia buoni e cattivi dove i buoni alla fine vincono : La condanna per genocidio di molti generali serbi e' il risultato anche di testimonianze costate non pochi sacrifiici di vite e questa pellicola rende tutto sommato giustizia a chi in quel conflitto ha cercato la verita'
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ollipop
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sabato 2 agosto 2014
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pellicola di assoluta efficacia : quadro scr
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Montaggio eccellente per una pellicola che catapulta letteralmente lo spettatore nell'inferno della guerra dei Balcani ,teatro di atrocità inaudite dove violenza e crudeltà accompagnano la lotta per la sopravvivenza di un giovane tenente di vascello precipitato col suo aereo e il suo pilota durante un volo di ricognizione .
Poche pause per una regia tecnicamente perfetta che ben si adatta a orchestrare un inseguimento mozzafiato il cui finale scontato non toglie assolutamente tensione allo spettatore : scelta perfetta di attori e comparse e efficaci scene di guerra con avvincente movimentazione .
Dialoghi inevitabilmente scarni ma essenziali e recitazione inappuntabile
Sarebbe troppo ovvio criticare la dicotomia buoni e cattivi dove i buoni alla fine vincono : La condanna per genoci
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Montaggio eccellente per una pellicola che catapulta letteralmente lo spettatore nell'inferno della guerra dei Balcani ,teatro di atrocità inaudite dove violenza e crudeltà accompagnano la lotta per la sopravvivenza di un giovane tenente di vascello precipitato col suo aereo e il suo pilota durante un volo di ricognizione .
Poche pause per una regia tecnicamente perfetta che ben si adatta a orchestrare un inseguimento mozzafiato il cui finale scontato non toglie assolutamente tensione allo spettatore : scelta perfetta di attori e comparse e efficaci scene di guerra con avvincente movimentazione .
Dialoghi inevitabilmente scarni ma essenziali e recitazione inappuntabile
Sarebbe troppo ovvio criticare la dicotomia buoni e cattivi dove i buoni alla fine vincono : La condanna per genocidio di molti generali serbi e' il risultato anche di testimonianze costate non pochi sacrifiici di vite e questa pellicola rende tutto sommato giustizia a chi in quel conflitto ha cercato la verita'
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muttley72
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venerdì 30 agosto 2013
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3 stelle: ma la scena dell'abbattimento è da 5
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Film (molto) liberamente tratto da un storia vera (qui romanzata e alterata). Un pilota-navigatore dell'US Navy svolge il suo compito in maniera annoiata (stanco di svolgere solo inutili missioni di ricognizione aerea) decollando insieme al suo pilota con il caccia "F18 Hornet" da una portaerei USA nel mediterraneo e sorvolando la Bosnia durante la guerra del 1999. Quando ha già inoltrato domanda per lasciare la Marina, in una (ultima) missione "natalizia", l'aereo fotografa una "fossa comune" e viene quindi abbattuto con i missili terra aria dalle milizie serbe. Dei 2 militari a bordo (paracadutati e salvi) il pilota è giustiziato, mentre il protagonista (co-pilota) fugge nell'inferno Bosniaco braccato dai serbi e da un mercenario-cecchino (usato per i compiti "sporchi").
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Film (molto) liberamente tratto da un storia vera (qui romanzata e alterata). Un pilota-navigatore dell'US Navy svolge il suo compito in maniera annoiata (stanco di svolgere solo inutili missioni di ricognizione aerea) decollando insieme al suo pilota con il caccia "F18 Hornet" da una portaerei USA nel mediterraneo e sorvolando la Bosnia durante la guerra del 1999. Quando ha già inoltrato domanda per lasciare la Marina, in una (ultima) missione "natalizia", l'aereo fotografa una "fossa comune" e viene quindi abbattuto con i missili terra aria dalle milizie serbe. Dei 2 militari a bordo (paracadutati e salvi) il pilota è giustiziato, mentre il protagonista (co-pilota) fugge nell'inferno Bosniaco braccato dai serbi e da un mercenario-cecchino (usato per i compiti "sporchi")...Alla fine sarà salvato dal comandante della sua nave (G. Hackman) che per farlo (organizzerà una missione di salvataggio) dovrà vincere la "burocrazia" NATO (impersonificata da un cinico ammiraglio francese) e sacrificare così la propria carriera. Il pilota, invece, rimarrà nella Marina e le prove filmate incastreranno i colpevoli.
Il film in sè è da 3 stelle (scarse) e la storia cala un po' nella seconda metà del film, ma la "scena madre", cioè quella dell'abbattimento del caccia (con tanto di manovre evasive) è da 5 stelle, poichè riesce a ricostruire in modo ottimo tutti i momenti e le emozioni che si vivono su un jet militare (da sola, vale il prezzo del biglietto). Rimane un film forse eccessivamente "schierato", dove gli USA si adoperano contro i "cattivi" (serbi) per proteggere i "buoni" (kosovari islamici), malgrado la "pigrizia" della NATO e dell'Europa.......In realtà, purtroppo, in Bosnia c'è ancora da capire (dopo 13 anni) chi fossero (o chi siano oggi) "i buoni"....un pò tutti hanno commesso atrocità e continuano (o continuerebbero a commetterle), ancora oggi, con vendette e "contro-pulizie etniche". E' notizia di oggi, che proprio la strage che all'epoca diede il via alla risoluzione per l'intervento armato era falsa (....cioè i morti erano veri, ma furono ammassati tutti in uno stesso luogo per ingigantire politicamente la vicenda).
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andyflash77
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sabato 28 luglio 2012
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uno sguardo alla guerra nei balcani
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Un caccia americano in ricognizione sui Balcani fotografa una fossa comune e per tale motivo viene abbattuto da un missile bosniaco.
Il pilota, Chris Burnett (Owen Wilson), si ritrova dietro le linee nemiche, braccato e solo. Mentre cerca in ogni modo di sopravvivere, il suo comandante (Gene Hackman) appronta un piano per salvarlo.
Film di guerra e azione dai toni forti e dagli alti ritmi, che mette a fuoco la tragedia recente dei massacri in Bosnia e prende spunto dalla storia vera di Scott O'Grady, il quale visse realmente la terribile situazione descritta.
Owen Wilson riesce a rendergli onore e tira fuori il suo lato drammatico, mai sfoggiato in nessun altra occasione per lasciare il posto alla sua ironia e propensione comica.
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Un caccia americano in ricognizione sui Balcani fotografa una fossa comune e per tale motivo viene abbattuto da un missile bosniaco.
Il pilota, Chris Burnett (Owen Wilson), si ritrova dietro le linee nemiche, braccato e solo. Mentre cerca in ogni modo di sopravvivere, il suo comandante (Gene Hackman) appronta un piano per salvarlo.
Film di guerra e azione dai toni forti e dagli alti ritmi, che mette a fuoco la tragedia recente dei massacri in Bosnia e prende spunto dalla storia vera di Scott O'Grady, il quale visse realmente la terribile situazione descritta.
Owen Wilson riesce a rendergli onore e tira fuori il suo lato drammatico, mai sfoggiato in nessun altra occasione per lasciare il posto alla sua ironia e propensione comica.
Ottima regia, che si sofferma sul paesaggio arido e freddo, sulla fatiscenza delle costruzioni e pone l'accento sulla crudeltà dei ribelli bosniaci all'inseguimento del protagonista. Alcune sequenze risultano addirittura perfette: la scena dell'aereo che cerca di sfuggire ai missili appassiona veramente. Moore coglie poi l'occasione per illustrare alcune dinamiche belliche e soprattutto indaga nelle gerarchie che di norma vigono nell'esercito americano, ponendo Gene Hackman ad un grado sì superiore rispetto a O'Grady ma che comunque deve sottostare ai voleri di un alto comando.
Motivo questo per esaltare una volontà autonoma che alla fine si svincola dagli obblighi imposti e si manifesta nell'intervento concreto del comandante. Va elogiata la musica di Don Davis, molto bella ed efficace, che si accompagna ad effetti sonori pregevoli e all'altezza della situazione descritta.
Se il crimine di guerra si configura come il tema principale del film, la reazione ad esso da parte del soldato coraggioso è meno evidente, si tratta piuttosto di una tragica circostanza che egli deve per forza affrontare.
Lo svolgimento è una conseguenza dell'abbattimento dell'aereo e l'avventura messa in scena da Moore sembra in realtà una lunga lotta per la sopravvivenza.
In breve, "Dietro le linee nemiche" si fa vedere ma va preso per quel che è, un film di guerra che intrattiene con qualche banale pretesto per rendersi spettacolare.
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peppe97
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domenica 17 aprile 2011
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una pellicola "lecita e molto realistica"
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Il punto culminante della suddetta pellicola è sicuramente la guerra,che viene però analizzata da un punto di vista differente da quello descrittivo: il cast riesce ad illustrarci la guerra come una vita dove con un niente si rischia la pelle,e dove solo il più astuto e forte la spunta. Sicuramente per abbelire ancora meglio il tutto,il regista avrebbe comodamente potuto mostrare altre "avventure" inerenti,ma più toccanti.
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enotar 56
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mercoledì 6 ottobre 2010
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fatto come dio comanda
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Capolavoro no ma eccellente film si,visto piu' volte, uno dei film piu' belli di guerra cha abbia mai visionato.
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tatia
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mercoledì 24 giugno 2009
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wow
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Questo film è stato visto da un mio grande amico, non credevo che gli piacesse questo genere di flm, ma quando l'ho visto anche io sono rimasta sorpresa, piace anche a me. Beh, non c'è altro da dire se non che è meravigliosamente stupendo e avvincente, ti tiene incollato allo schermo e non ti permette di allontanarti nemmeno per un secondo.
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