Perdita Durango

E' interessante l'impostazione fatalistica degli avvenimenti, ma manca la capacità di lasciarsi andare intelligentemente al loro flusso. Il regista, che è bravo, si perde in ghirigori morbosi da pulp senza riuscire a raggiungerlo. Volgarità e superficialità sono molto più presenti. Non ne esce uno spettacolo indegno per il tono scherzoso che arriva ad imporsi, per il gioco che si instaura fra film e spettatore. Lo si deve accettare così, come un fumetto. Attori tutti all'altezza. Troppo marcato Bardem che rischia la caricatura di se stesso.

Perdita Durango, che avevamo conosciuto giàin "Cuore Selvaggio" di David Lynch, qui ha un film tutto suo. La storia vira pesantemente sul grottesco ed è divertente, allucinata e sopra le righe. Direi che si tratta di un buon film pulp, con un'ottima fotografia. A dispetto del titolo, il vero protagonista della storia è Romeo.

Il regista adatta il romanzo di Barry Gifford,da cui già era stato tratto "Cuore Selvaggio" da David Lynch.Ma De La Iglesia non tradisce lo stile dello scrittore:ne conserva anche le digressioni narrative.Il risultato è eccessivo,sovraccarico,inevitabilmente influenzato dal precedente "pulp",ma innegabilmente più concitato e vitale di molti altri esempi americani.Ottimi i due porotagonisti,ma anche Gandolfini non trasfigura.Ma...Le censure di mezzo mondo si sono scatenate,e il "director's cut" pare sia irreperibile.La versione uscita al cinema era pesantemente tagliata.Quella in dvd(124')dovrebbe essere la più integra.Maledetti censori bastardi!

Film veramente ben fatto, come gli altri di de la iglesia del resto,regista qualitativamente costante.