Braveheart - Cuore impavido

un film fantastico che si prende moltissime libertà nella narrazione sotto ogni aspetto questo è vero ma è anche diretto con una maestria incredibile da Mel Gibson in modo fantastico. La colonna sonora ed gli attori che danno contorno al personaggio di wallace ovvero gibson sono bravissimi ed le battaglie sono fantastiche ed rese benissimo,lontano da quelle di oggi che spesso sono anche fatte in digitale in modo ridicolo. Uno degli ultimi grandi Kolossal con messaggi fortissimi ed ambientazioni pazzesche per quello che definirei un inno alla libertà potentissimo di un modo di fare cinema che purtroppo non tornerà più.

[+] esatto (di vero2) [ - ] esatto [+] una parola libertaaaaaaaaaaaaaaaaaa'! (di bruce85) [ - ] una parola libertaaaaaaaaaaaaaaaaaa'!

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Ho fatto una media nel dare il mio giudizio: nel senso che l'urlo di guerra, ribellione e indipendenza della Scozia c'è realmente stato ma non è andata del tutto come ci viene proposta. Poi nulla da dire su Gibson, buona regia e ottima interpretazione, per un film senz'altro godibile ma troppo troppo lungo e nell'ultima parte stancante. Boccio le scene di guerra poichè in un film come questo avrebbero meritato più spazio e più accuratezza mentre mi sono sembrate banali, semplicistiche e fin troppo facilone. Una battaglia non può essere ridotta a tre minuti di accozzaglia e corpo a corpo.

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Ma cazzo te ne importa di tutte le incongruenze??
Guardati il film e.. goditi il silensio!!

[+] ahi! (di 19umbag65) [ - ] ahi!

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Chi ha visto "Braveheart" dopo "La Passione" può tranquillamente rendersi conto di come  a Gibson il martirio sia congeniale; probabilmente avrebbe interpretato Cristo egli stesso, se non fosse stato per l'età.
In ogni caso "Braveheart" è un film studiato appositamente per conquistare ogni tipo di pubblico: passaggi da telenovela per le più romantiche, battaglie sanguinose e avide di dettagli per gli amanti dell'azione, la lotta per la libertà e la giustizia per metterci anche dei principi universalmente condivisibili.
Capisco le esigenze cinematografiche di copione, il voler romanzare la storia per renderla più appetibile al pubblico, però gli svarioni storici sono davvero eccessivi:
tanto per cominciare Isabella di Francia non ha mai conosciuto Wallace, né tantomeno intrecciato una relazione con lui; Edoardo II probabilmente era omosessuale, ma non certo una checca idiota; Edoardo I non è morto prima di Wallace; non risulta che Wallace fosse sposato, né tantomeno che la sua presunta moglie fosse stata uccisa dagli inglesi; eccetera. [+]

Chi ha visto "Braveheart" dopo "La Passione" può tranquillamente rendersi conto di come  a Gibson il martirio sia congeniale; probabilmente avrebbe interpretato Cristo egli stesso, se non fosse stato per l'età.
In ogni caso "Braveheart" è un film studiato appositamente per conquistare ogni tipo di pubblico: passaggi da telenovela per le più romantiche, battaglie sanguinose e avide di dettagli per gli amanti dell'azione, la lotta per la libertà e la giustizia per metterci anche dei principi universalmente condivisibili.
Capisco le esigenze cinematografiche di copione, il voler romanzare la storia per renderla più appetibile al pubblico, però gli svarioni storici sono davvero eccessivi:
tanto per cominciare Isabella di Francia non ha mai conosciuto Wallace, né tantomeno intrecciato una relazione con lui; Edoardo II probabilmente era omosessuale, ma non certo una checca idiota; Edoardo I non è morto prima di Wallace; non risulta che Wallace fosse sposato, né tantomeno che la sua presunta moglie fosse stata uccisa dagli inglesi; eccetera.
Le cose più fastidiose, comunque, sono l'uso eccessivo del ralenti e la stucchevolezza con cui Gibson vuole dare alla questione un tono epocale e conclusivo, pigiando a fondo il piede sul sentimentalismo ed edulcorando il martirio. [-]

[+] se non piace questo, cosa può piacere? (di zizi.) [ - ] se non piace questo, cosa può piacere? [+] esagerato (di nicosonic_10) [ - ] esagerato [+] cinema o documentario? (di nico92) [ - ] cinema o documentario?

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Mel fantastico! In questo film,i dialoghi più belli della storia del cinema!!!!!!!!!

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Il cuore impavido di Mel Gibson si esprime in tutta la sua veemenza retorica. Breveheart, storia delle gesta eroiche del condottiero William Wallace, capeggiatore della ribellione scozzese contro gli abusi dei perfidi tiranni, che portano le insegne del regno inglese, spietato sterminatore di innocenti e stroncatore di nobili vite di guerrieri in kilt. La storia è mero escamotage artistico: non c’è nulla di verosimile, tutto è avvolto da una fantasia leggendaria. La battaglia di Sterling Bridge è solo “di Sterling”, perché non c’è alcun ponte nella ricostruzione. I guerrieri scozzesi compaiono tutti rigorosamente indossanti screziati gonnellini, in omaggio al più “scottish” dei luoghi comuni. [+]

Il cuore impavido di Mel Gibson si esprime in tutta la sua veemenza retorica. Breveheart, storia delle gesta eroiche del condottiero William Wallace, capeggiatore della ribellione scozzese contro gli abusi dei perfidi tiranni, che portano le insegne del regno inglese, spietato sterminatore di innocenti e stroncatore di nobili vite di guerrieri in kilt. La storia è mero escamotage artistico: non c’è nulla di verosimile, tutto è avvolto da una fantasia leggendaria. La battaglia di Sterling Bridge è solo “di Sterling”, perché non c’è alcun ponte nella ricostruzione. I guerrieri scozzesi compaiono tutti rigorosamente indossanti screziati gonnellini, in omaggio al più “scottish” dei luoghi comuni. Tutto è scontato, tutto è prevedibile, ogni plausibile tentativo di stravolgimento della sceneggiatura, provocato come da una riflesso condizionato nell’inconscio di un annoiato cinefilo, quandanche ciò venisse consentito dal monolitismo dell’impianto, dovrà obbligatoriamente cedere il passo all’idolatria mitico-leggendaria alla quale è neglettamente piegata ogni singola sequenza della pellicola. In taluni frangenti il tracciato della parabola del mito scozzese è percorribile con sconcertante agiltà, quasi fosse accompagnata da un comando a distanza: l’ossessiva presenza di un narratore “fantasma”, che si manifesta in interventi, dialoghi, passaggi e che rende tremendamente preventivabile ciascuna stilla di trama, fa inspirare a piene fauci (non per carenza d’ossigeno), anche il più bellicoso e sanguinario dei commentatori. Gibson ci consegna la sua versione, trascinata attraverso gli ostacoli del regista-protagonista, di una scarsa accuratezza, di una superficialità bruciante, dell’epopea di Wallace e lo fa con la più deludente e monotona enfasi della spada di latta, degli umorismi sgraditi e degli ideali fiondati per urla ferine: non insegna, illude e solleva il tedio dei più esigenti. [-]

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4 stelle e mezzo di pubblico lasciano trapelare il grande amore dei più per la retorica ruffiana. Perchè "Braveheart" in fondo è questo, un film retorico e ruffiano, con dei personaggi scontati e una sceneggiatura di un già visto che a volte scade nel ridicolo involontario, e se parte di queste cose(gli stereotipi, la retorica) possono essere in parte giustificate dall'essenza EPICA del film, non si può certo passare sopra a sviluppi di trama scontati e dialoghi scritti coi piedi. Nel film ci sono per anche momenti di grande cinema: le due battaglie, l'assassinio di un traditore(davvero memorabile), la rivolta e la "pietà" finale(ma il "libertàààààà" è di uno scontato disarmante). Notevoli anche la colonna sonora fokloristica e la fotografia. [+]

4 stelle e mezzo di pubblico lasciano trapelare il grande amore dei più per la retorica ruffiana. Perchè "Braveheart" in fondo è questo, un film retorico e ruffiano, con dei personaggi scontati e una sceneggiatura di un già visto che a volte scade nel ridicolo involontario, e se parte di queste cose(gli stereotipi, la retorica) possono essere in parte giustificate dall'essenza EPICA del film, non si può certo passare sopra a sviluppi di trama scontati e dialoghi scritti coi piedi. Nel film ci sono per anche momenti di grande cinema: le due battaglie, l'assassinio di un traditore(davvero memorabile), la rivolta e la "pietà" finale(ma il "libertàààààà" è di uno scontato disarmante). Notevoli anche la colonna sonora fokloristica e la fotografia... la scenografia è bella ma non basta prendere dei bei paesaggi e splattellrceli davanti per 2 ore e mezzo per farci dimenticare l'inefficacia di ciò che in quei paesaggi avviene(battaglie e scene già citate escluse). Gibson è troppo monocorde ma se la cava, come sceneggiatore è pessimo, come regista invece ha grandi potenzialità(tradite da un abominio di stupidità quale è "La passione di Cristo"). Che dire infine: bello, ma voti così alti serbiamoli per altri film. [-]

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E' senza dubbio il miglior film che io abbia mai visto,non esistono altre parole per commentarso,potrebbe essere riduttivo anche definirlo MERAVIGLIOSO

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non le dai a nessuno!!!

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mel gibson crea un film grandissimo,un film epico. 5 meritatissimi oscar tra i quali miglior film e regia a mel gibson. film che punta sugli ideali di patria e di libertà e che contiene battaglie rese in un modo fantastico,io di mio le considero veramente molto realistiche. il miglior mel gibson mai visto,grande prova da attore e mitica da regista veramente impressionante. il film contiene anche tantissime comparse. capolavoro unico

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