Butterfly Kiss

Produzione e direzione britannica di spessore in un film a suo modo poetico che impone analisi introspettive e riflessioni after the movie, prove convincenti della reeves e della plummer nel racconto progressivo di un'avventura di follia che, la relativa normalità altrui scopre complice quasi ad assolvere in un delirio ragionato le azioni delle due amiche, film dunque di qualità stranamente poco visionato. Saluti.  

Con vari prodotti televisivi alle spalle,il 35enne Winterbottom esordisce con quello che resta finora il suo lavoro migliore.Un freddo e claustrofobico  melodramma lesbico che riesce a rivisitare con originalità e asciuttezza temi come eros e thanatos,follia e sanità,sadismo e masochismo,amore e sopraffazione.E anche il tipico cocktail di generi(road movie,noir,film sui serial killer)è servito con intelligenza.A fare da cornice,un mondo disperato e ottuso,prossimo al tramonto di un secolo,dove le persone sembrano tutte uguali(le cameriere e le commesse che Eunice interroga)e gli uomini sono mossi quasi esclusivamente da malcelate pulsioni perverse.Il senso di oppressione e di disagio è accentuato dalla messa in scena stilizzata,e le continue interruzioni del racconto da parte delle non meglio definite interviste a Miriam,conferiscono un'atmosfera irreale,evitando il solito clichè del flashback o del commento off. [+]

Con vari prodotti televisivi alle spalle,il 35enne Winterbottom esordisce con quello che resta finora il suo lavoro migliore.Un freddo e claustrofobico  melodramma lesbico che riesce a rivisitare con originalità e asciuttezza temi come eros e thanatos,follia e sanità,sadismo e masochismo,amore e sopraffazione.E anche il tipico cocktail di generi(road movie,noir,film sui serial killer)è servito con intelligenza.A fare da cornice,un mondo disperato e ottuso,prossimo al tramonto di un secolo,dove le persone sembrano tutte uguali(le cameriere e le commesse che Eunice interroga)e gli uomini sono mossi quasi esclusivamente da malcelate pulsioni perverse.Il senso di oppressione e di disagio è accentuato dalla messa in scena stilizzata,e le continue interruzioni del racconto da parte delle non meglio definite interviste a Miriam,conferiscono un'atmosfera irreale,evitando il solito clichè del flashback o del commento off.Amanda Plummer,specie nella versione originale,fa impressione,e avrebbe meritato la Palma D'oro.Occhio alla versione breve di 83 minuti.Dovrebbe essere scaricabile quella integrale di 98.E ne vale la pena. [-]

Penso che controverso possa essere il termine giusto se volessimo inquadrare questo lavoro di Winterbottom con una sola parola. Il film narra il folle peregrinare on the road di due donne. Eunice è una psicopatica che interpreta un ruolo dominante mentre Miriam rappresenta la vittima che si innamora del suo carnfice. Sullo sfondo gli omicidi commessi da Eunice, tutti accomunati da un'angosciante mancanza di significato che rende tali atti ancora più difficili da buttare giù. Il film ha tratti cupi ma è essenzialmente una storia d'amore, un'indagine sulla relazione tra due individui ai margini di una società che appare come molto lontana, se non addirittura inesistente. Le donne intrattengono rapporti infatti solo con altri viaggiatori o con i ristoratori delle aree di servizio. [+]

Penso che controverso possa essere il termine giusto se volessimo inquadrare questo lavoro di Winterbottom con una sola parola. Il film narra il folle peregrinare on the road di due donne. Eunice è una psicopatica che interpreta un ruolo dominante mentre Miriam rappresenta la vittima che si innamora del suo carnfice. Sullo sfondo gli omicidi commessi da Eunice, tutti accomunati da un'angosciante mancanza di significato che rende tali atti ancora più difficili da buttare giù. Il film ha tratti cupi ma è essenzialmente una storia d'amore, un'indagine sulla relazione tra due individui ai margini di una società che appare come molto lontana, se non addirittura inesistente. Le donne intrattengono rapporti infatti solo con altri viaggiatori o con i ristoratori delle aree di servizio. Un film particolare, toccante nel finale, sicuramente non facile da digerire. Winterbottom, in questa sua opera prima cinematografica, dà prova della sua grande capacità. [-]

Peccato che il regista dopo questo film è caduto negli abissi del quasi nulla.

... e per fortuna stasera a Torino si puo' nell'ambito della rassegna dedicata a Winterbottom (in parte contigua al Sottodiciotto Film Festival). Il primo film che lo fece apprezzare anche in Italia al grande pubblico. Inquietante, forte, profondo; non solo un film a tematica lesbica ma un ottimo saggio sul rapporto affettivo dipendente, sui ruoli, i limiti, la trasgressione, il connubbio amore e morte.

ma nella scena finale...davvero superba...non riesco mai a non piangere almeno intimamente. Un film memorabile come pochi!!

uno splendido film. peccato che le prove successive di Winterbottom non siano piu' state dello stesso livello.

Può una assassina di strada che uccide senza motivo alcuno essere di un romantico profondo? Sì, e questo film ce lo dimostra. La storia di una lesbica con tendenze sadomaso che incontra una ragazza psicolabile che diviene la sua amante/schiava/complice mentre le due girano l'Inghilterra alla ricerca di una certa Juditt e di una canzone d'amore di cui Eunice ricorda vagamente la melodia... Finale magnifico!

- Folle, essenziale, terrorizzante (se si pensa che potrebbe anche essere tutto vero), debordante (a modo suo parla anche di amore), tragico, recitato magnificamente (soprattutto Amanda Plummer, con quello sguardo spiritato che sembra veramente essere il “suo” sguardo), specchio deformante di una società deformata in cui si prevarica o ci si sottomette, implacabile ma al tempo stesso delicatissimo, violento ma con istanti di tenerezza fanciullesca e primitiva, devastatore di anime acquiescenti. Se siete tra quelli che non considerano indispensabile una sceneggiatura dalla logica ferrea ma si limitano ad inspirare profondamente i profumi che esalano da una pellicola (a prescindere da qualunque considerazione etico-morale), è un film da non perdere assolutamente.

Davvero fantastico