Un poliziotto alle elementari

Tra gli interpreti che hanno meglio rappresentato il cinema d’azione americano negli anni ’80 e ’90 c’è sicuramente Arnold Schwarzenegger, che aiutato dalla propria fisicità è stato protagonista di numerose celebri film di grande successo commerciale. Accanto alle pellicole di pura azione, Schwarzenegger ha cercato di declinare questo genere cinematografico anche in una forma più leggera, con l’obiettivo di estendere il suo pubblico anche ai bambini più piccoli con le proprie famiglie.
Quest’operazione ebbe fortuna grazie alla collaborazione col regista Ivan Reitman che insieme al forzuto attore di origini austriache girò tre pellicole di grosso successo, di cui questa è la seconda, preceduta da “I gemelli” e seguita da “Junior”. [+]

Tra gli interpreti che hanno meglio rappresentato il cinema d’azione americano negli anni ’80 e ’90 c’è sicuramente Arnold Schwarzenegger, che aiutato dalla propria fisicità è stato protagonista di numerose celebri film di grande successo commerciale. Accanto alle pellicole di pura azione, Schwarzenegger ha cercato di declinare questo genere cinematografico anche in una forma più leggera, con l’obiettivo di estendere il suo pubblico anche ai bambini più piccoli con le proprie famiglie.
Quest’operazione ebbe fortuna grazie alla collaborazione col regista Ivan Reitman che insieme al forzuto attore di origini austriache girò tre pellicole di grosso successo, di cui questa è la seconda, preceduta da “I gemelli” e seguita da “Junior”. Soprattutto le prime due costituiscono una riuscita fusione della commedia col film d’azione: in entrambi i casi, per introdurre l’elemento divertente si fa leva sulla fisicità di Schwarzenegger che nel primo film è posta in contrapposizione a quella opposta del “gemello” Danny DeVito, mentre in questa pellicola si gioca con l’improbabile ruolo di insegnante in un asilo e col buffo rapporto tra il gigante muscoloso ed i piccoli e simpatici alunni. 
Oltre a Schwarzy e al cattivo di turno (il semisconosciuto Richard Tyson), il resto del cast adulto è tutto al femminile: l’immancabile fanciulla da salvare è interpretata dall’inespressiva Penelope Ann Miller, mentre le signore che colpiscono più nel segno sono Pamela Reed, nella variante al femminile della spalla e collega del protagonista; la sempre brava Linda Hunt; ed infine l’ormai anziana Carroll Baker, che stavolta si prende la parte della cattiva.
Una curiosità, il bambino co-protagonista è interpretato da due gemellini identici.
Non ci sono grandi scene d’azione, le uniche con un po’ di tensione sono concentrate nel finale, comunque non da disprezzare.
Il film, avendo come target un pubblico di famiglie risulta un po’ infantile e mieloso, rischiando di annoiare alla lunga.   [-]