Robocop 2

Un gradino inferiore rispetto al primo capitolo, Robocop è alle prese con una banda criminale che si occupa dello spaccio di una nuova e potente droga, in più la OCP vuole sostituire il vecchio Robocop con uno più all'avanguardia e più potente che si rivelerà un pericolo più che un aiuto per la società; fra scene d'azione, qualche scena per stomaci forti e la solita ed immancabile ironia delle pubblicità, Robocop si conferma un ottimo personaggio supportato da una buona sceneggiatura e validi effetti speciali.

Come sovente accade in quel di Hollywood, ad un successo fa seguito un film più esasperato nei toni. A questa regola non fa eccezione Robocop, non a caso il regista non è più Paul Verhoeven ma Irvin Keshner. Peraltro al suo ultimo film. La fantascienza e la violenza qui la fanno da padrona, togliendo spazio alla dimensione drammatica e sociale del primo capitolo. 
In questo caso, Robocop deve sempre vedersela con un altro androide più potente ma anche manipolato da corrotti e criminali. Molti fan hanno storto il naso, ma ciò non è bastato affinché si svolgesse un terzo episodio. E perfino un remake.