onufrio
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martedì 2 dicembre 2014
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roba deludente
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Tre episodi si alternano fra le lussuose vie e le coste di Montecarlo, un ricco cast, delle belle attrici, tanto impegno, ma in fin dei conti manca la cosa più importante: la sceneggiatura. Le storie sono abbastanza banali, Villaggio recita sempre la stessa parte, il duo Banfi/Antonelli non si esalta, ed il povero Pozzetto è alle quale prese con una pazzerella principessa monegasca.
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ultimoboyscout
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giovedì 23 agosto 2012
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assicuratori, industriali, preti e principesse.
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Storie di italiani a Montecarlo: unn assicuratore viene buggerato da un'avvenente donna (come funzionano meravigliosamente bene Villaggio e la Grandi!) che in un sol colpo si libera del marito e incassa un lauto premio assicurativo; un prete in pellegrinaggio viene costretto da una ricca e viziata principessina a interpretare l'uomo che ogni notte la tormenta in sogno; un industrialotto pugliese, per guarire la moglie depressa, la autorizza a tradirlo. L'episodio con Villaggio è il migliore, quello con Pozzetto prete annoia, l'ultimo con Banfi balbetta ma non dispiace. Tanti attori sulla cresta dell'onda e bellezze mozzafiato, uniti a un regista e a sceneggiatori di successo non sono bastati per confezionare un film realmente convincente.
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Storie di italiani a Montecarlo: unn assicuratore viene buggerato da un'avvenente donna (come funzionano meravigliosamente bene Villaggio e la Grandi!) che in un sol colpo si libera del marito e incassa un lauto premio assicurativo; un prete in pellegrinaggio viene costretto da una ricca e viziata principessina a interpretare l'uomo che ogni notte la tormenta in sogno; un industrialotto pugliese, per guarire la moglie depressa, la autorizza a tradirlo. L'episodio con Villaggio è il migliore, quello con Pozzetto prete annoia, l'ultimo con Banfi balbetta ma non dispiace. Tanti attori sulla cresta dell'onda e bellezze mozzafiato, uniti a un regista e a sceneggiatori di successo non sono bastati per confezionare un film realmente convincente. Il filone è quello vacanziero, le avventure di stampo boccaccesco, regna incontrastata la farsa tipicamente italiana nelle tre storie che non collidono mai ma che hanno in comune la localizzazione monegasca. Siamo nel 1987 e la commedia all'italiana sta volgendo al termine, siamo sulla scia di "Rimini Rimini" o giù di li, si cerca di far ridere a tutti i costi, ci si riesce solo a volte, gli stereotipi abbondano e tutto appare ovvio, ma in fondo chi guarda (e scrive e produce anche) certi film non pensa agli Oscar e nemmeno a profonde riflessioni. Anzi, spessissimo spegne pure il cervello.
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fedeleto
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lunedì 21 marzo 2016
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infedeltà a montecarlo
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A Montecarlo si alternano 3 vicende a tema di infedeltà.Nella prima un ricco industriale che tradisce la moglie si ritrova a dover accettare l'infedeltà della moglie innamorata di un suonatore ambulante,nella seconda un prete è l'ossessione della principessa di Monaco,e nonostante ella si sposi con il principe desidera sempre il prete,nella terza e ultima un assicuratore viene sedotto da una donna per far morire il marito e prendere l'assicurazione.Sergio Corbucci (questo e quello,chi trova un amico trova un tesoro)visto il successo di pubblico di Rimini Rimini,continua con la commedia a vicende.Le idee sono veramente poche ,e come al solito al massimo si sorride,l'unica cosa che fa veramente ridere è che la sceneggiatura e' stata fatta addirittura a più mani(Romoli,Sergio e Bruno Corbucci, Zapponi,Amendola,Franciosa).
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A Montecarlo si alternano 3 vicende a tema di infedeltà.Nella prima un ricco industriale che tradisce la moglie si ritrova a dover accettare l'infedeltà della moglie innamorata di un suonatore ambulante,nella seconda un prete è l'ossessione della principessa di Monaco,e nonostante ella si sposi con il principe desidera sempre il prete,nella terza e ultima un assicuratore viene sedotto da una donna per far morire il marito e prendere l'assicurazione.Sergio Corbucci (questo e quello,chi trova un amico trova un tesoro)visto il successo di pubblico di Rimini Rimini,continua con la commedia a vicende.Le idee sono veramente poche ,e come al solito al massimo si sorride,l'unica cosa che fa veramente ridere è che la sceneggiatura e' stata fatta addirittura a più mani(Romoli,Sergio e Bruno Corbucci, Zapponi,Amendola,Franciosa).Il migliore appare l'episodio di Pozzetto freudiano con chiamata del papa che lo esorta a sedurre la principessa.Banfi simpatico e Villaggio fin troppo scontato.La Antonelli prova a recitare mentre La Grandi e la Dellera si spogliano.Della serie ne abbiamo abbastanza. Consigliato agli amanti della commedia banale.Corbucci fuori forma.
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