Punto zero

......era ovvio che fosse una " Challenger ".......del resto Kowalski è uno sfidante, un provocatore se vogliamo una traduzione appena allargata ma cmq di uso comune ......ho avuto la fortuna di vedere Punto Zero al momento della sua uscita, anzi qualche cosa prima grazie ad un'anteprime estiva a San Benedetto del Tronto e di gustarmi il cartellone con la ragazza nuda sulla moto......piazzato davanti al mio stabilimento ......nelle varie recensioni e commenti non si parla mai del lavoro del protagonista facendo apparire la scommessa senza senso ed immotivata mentre in realtà nasce direttamente da quello e da in pratica l'input alla ribellione ......Kowalski è un autista professionista che esegue le consegne di auto in luoghi dove non esiste una concessionaria e/o di auto fatte elaborare in officine specializzate da riportare al cliente.....e l'America non è come l'Italia, è un tantinello più grande.....per cui scommettere sulla sua capacità di fare una determinata cosa diventa spontanea tra due persone che si sfotticchiano ......e questo da lo spunto sia al viaggio reale sia al viaggio interiore che si evolve in parallelo, l'uno influenzando l'altro, spingendo Kowalski fino al Punto di Non Ritorno della sua ribellione ......ora non voglio addentrarmi nei discorsi sul valore politico, sociale etc etc....non perchè non siano chiavi di lettura importanti ma semplicemente perchè non mi interessa farlo ......ho rivisto spesso il film......posso solo dire che si respira l'aria di quell'epoca e salire per l'ennesima volta a fianco di Kowalski è ancora l'unica cosa giusta da fare