Giuseppe Marotta
Fatemï a pezzi: Calle Mayor mi ha deluso. A Venezia, l’anno scorso, il film di Juan Antonio Bardem fu insignito del Gran Premio della Critica Internazionale ed ebbe sporte di elogi dagli informatori della stampa italiana. Ciò avrebbe dovuto insospettirmi, ne convengo. Oggi ha fortuna, presso una critica generalmente sprovvista di originalità, l’imitazione dell’originalità. È la stagione felice, la "bella estate" degli epigoni. Le massime riverenze indigene, in letteratura, vanno alle "grattachecche" siciliane di Faulkner; e, nel cinema, a quelle di Charlot, di Clair, di Ford. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (4593 caratteri spazi inclusi) su 1958