Georges Sadoul
Un ingegnere (Johannes Meyer) tiranneggia la moglie (Astrid Holm), il figlio, la figlia (Karin Mellemose) e persino il canarino. La famiglia organizza un complotto con la vecchia governante (Mathilde Nielsen) e provoca la “caduta del tiranno”.
Dreyer avrebbe voluto girare il suo film in un appartamento piccolo-borghese di due stanze. Non potendolo fare, lo fece ricostruire nel teatro di posa, spingendo il realismo sino a farvi installare gas, acqua ed elettricità. [...]
di Georges Sadoul, articolo completo (1433 caratteri spazi inclusi) su 1968