La domenica muoiono + persone

Un film drammatico in cui fa capolino un certo umorismo yiddish, spesso vitale, tra Suleiman e Almodóvar ma più superficiale nella caratterizzazione dei personaggi secondari, con un finale prevedibile

L'amore è più freddo della morte. E, per i vivi, il decesso di un familiare è un costo, emotivo e finanziario. Si potrebbe riassumere cosi l'opera seconda di Iair Said, regista argentino classe 1988, già autore dell'apprezzato documentario Flora's Life Is No Picnic (2019) su una nonna di 90 anni desiderosa di farla finita e sul suo pronipote interessato alla eredità. L'incipit è altamente drammatico ed è rappresentato dalla fine di una storia d'amore in un hotel di Roma. Da quel momento David (Iair Said), trentenne gay e in sovrappeso, di ritorno a Buenos Aires per la morte dello zio, entra in un mood malinconico e quasi apatico interrotto a sorpresa da sprazzi di impulsi irrefrenabili sessuali. [...]

di Fabio Fulfaro, articolo completo (2861 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 17 giugno 2025