Un Professore - Stagione 2

Chw delusione! Hanno trasformato una bella fiction in una soap opera fatta di tradimenti, di ex che ritornano e mettono in crisi coppie stabili, di padri e sorelle che compaiono all'improvviso, di ragazze-madri che rubano i figli che sono stati loro tolti, di carcerati cornuti che assoldano r
ragazzini per vendicarsi dei torti subiti, in aggiunta ad un eccessivo spazio dato, a mio avviso, a personaggi nuovi con
poco da dire, tipo Nina e Nicola, tra l'altro subentrati ad altri decisamente più interessanti. Non che mancassero tematiche importanti (vedi violenza di genere, sostenibilità, disabilità, viaggi della speranza), ma tali temi si sono spesso confusi nei meandri delle storyline alla "Beautiful"o sono stati sviluppati attraverso carine ma improbabili love story
come quella tra il calciatore e la ragazza paraplegica,
finendo col non essere compresi, o almeno non con la
dovuta incisività, in aggiunta al fatto che ho trovato poco educativo non punire l'aggressione omofoba di Ernesto, che scagionando Simone ha scagionato se stesso. Per non parlare del solito pregiudizio anti-meridionale. Nonostante la serie fosse ambientata a Roma, i delinquenti del carcere parlavano napoletano. In più il rapporto tra Simone e Manuel non solo non si è evoluto come tutti speravano ( e come appariva quasi scontato alla conclusione della prima serie), ma addirittura si è involuto, trasformamdosi in un" amicizia a senso unico con il.personaggio di Manuel del tutto irriconoscibile, i cui connotati sono stati trasferiti su Mimmo
Voto finale: la sufficienza solo per le interpretazioni, per la fotografia, la colonna sonora e lo splendido Simone, il migliore che non raggiunge mai la felicità e forse vero protagonista,  la cui relazione con Mimmo  mi ha emozionata tantissimo, malgrado anch'io all'inizio tifassi per Manuel.