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Ormai la vendetta e'"sdoganata", il che ha anche morivo d'essere Cos' anche in questo film di Isaac Florentine, scritto da Matt Venne,"Act of Venderace"(2017) con Banderas come"Star", torna decisamente il tema . Qui e'un avvocato immerso nella sua professione di"leguleio"a doversi vendicare, dopo che la moglie e la figlia sono state "eliminate"da(inziailmente non sappiamo da chi, anche se i sospetti si indirizzano su ambienti"insospettabili". Ecco allora che, dopo un periodo di disperazione, in cui frequenta incontri clandestini di lotta libera(chi scrive non capisce nulal di tutto questo, dove , sport a pare, entra in gioco un ambiuto di aggresivita'repressa che qui trova aun sfogo che consiero assurdo, dunque si epsrime/mi epsrime come puo'). Poi, con l'aiuto id un'infemriera "carittatevole"e dei"Pricordi"di Marco AUrelio da'una base teorica, pur se confusa, alla sua vendetta ormai indirizza verso una persona precisa. Decisamente una lotta senza quartiere(come si suol dire)che pero'poi ha uno sbocco preciso, sempre ispirandosi a parte delle argomentazioni contenute nell'unica vera opere completa dell0imperatorefilosofo, dove chi scrice e'convinto che ne'Florentine, ne'lo sceneggiatore Venne, ne'Antonio Banderas, il proptagonista indiscusso del film, siano specialisti della tarda Stoa' e in particoalre di questo personaggio atipico, come filosofo e come statista, che era Marco Aurelio. un pretesto, dirmemo, piu'che un pretesto inteso in senso letterale, un'occasione per trovare una giustificazione teorica a quanto invece le religioni e soprattutto il cristainesimo non giustificano. Detto questo, il film non propone in realta'"niente di nuovo". Gli e le intepreti fanno del loro meglio, ma la tematica e'francamente fin troppo frequentata, la trattazione della stessa(dunque anche le"variazioni su tema"(, a parte un certo interesse iniziale, appaiono non troppo convincenti. Eugen
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