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Un giovane ingegnere topografico, mentre sta mappando le vie di una grande città per una ditta di sistemi satellitari, gira il suo strumento ad inquadrare una bella ragazza che si avvia spedita in Vicolo della Foresta ed entra al civico 203. Il ragazzo la segue, la cerca, la trova e quando la ragazza perde un'agendina di appunti contenente due chiavette USB la contatta per vederla. E' per lui l'inizio di un incubo, nel quale da colui che osserva (oltre a mappare le strade, il ragazzo aiuta un amico nell'installare negli appartamenti sistemi di video e audio controllo) il giovane topografo si trova catapultato fra coloro che sono osservati, spiati, controllati e per questo viene arrestato e interrogato con spietata crudezza. Capisce di aver messo il naso, senza volerlo, in un ufficio che contiene segreti di stato, e da quel momento il suo futuro non sembra che sarà così spensierato come all'inizio.
Film semplice e lineare, dalla struttura vagamente kafkiana, che tenta una denuncia tutto sommato coraggiosa della presenza nella grande Cina di un controllo onnicomprensivo e opprimente. Forse non originale, ma asciutto e ben fatto.
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