Arrivati al quarto capitolo si continua a ballare ma con coscienza sociale
di Roberto Nepoti La Repubblica
E parliamo di un altro franchise; non di animazione, questa volta, ma già arrivato alla quarta puntata e che conta una platea di fan. Dopo Baltimora e New York, dove erano ambientate le puntate precedenti, l' azione si trasferisce a Miami. Gli amici Sean e Eddy fanno i camerieri nel locale di un pescecane dell' edilizia; nel tempo libero, però, hanno una crew che pratica i "flashmobs", spettacoli di danza semi-illegali in luoghi pubblici. Ennesima versione spuria di Romeo e Giulietta, entra in scena Emily, figlia del costruttore con la passione del ballo (e qui, con l' amore interclassista, si ammicca a Dirty dancing ). La ragazza mette in conflitto i due amici; ma arriva anche la coscienza politica, quando si viene a sapere che il riccone vuole radere al suolo il quartiere per costruirci un centro commerciale. Parodia della lotta di classe a parte, il film di Speer contiene qualche numero musicale (l' happening in una galleria d' arte, soprattutto) che soddisferà chi apprezza questo genere di prodotto.
Da La Repubblica, 4 ottobre 2012
di Roberto Nepoti, 4 ottobre 2012