Purge

Purge racconta la storia, tragica e drammatica, di due donne tanto diverse quanto uguali tra loro. Ambientato nell'Estonia dei giorni nostri e durante il periodo dell'occupazione comunista, il film si svolge su due livelli paralleli per narrare la storia -incredibilmente uguale- delle due protagoniste.
La trama inizia a svolgersi con Zara, una giovane prostituta che riesce a scappare dal controllo del racket e inizia a fuggire. Trovera' rifugio nel campo di una villetta semi-abbandonata e abitata da una vecchia donna, Aliide. All'inizio l'anziana sara' molto sospettosa nei confronti della giovane: non sa se deve fidarsi o chiamare la polizia e nutre dei sospetti che quest'ultima sia una ladra. Ma alla fine, Aliide, anziana dalla volonta ferrea e dal volto duro e scavato dal tempo, accettera' di ospitare in casa la ragazza.
A questo punto iniziano i flashback delle due insospettabili protagoniste ;  flashback che riveleranno allo spettatore quanto dolore, violenze e voglia di sopravvivenza si cela dietro i volti, le espressioni e le azioni delle due donne.
Aliide e sua sorella Ilge, da giovani, vivono nella casa materna insieme ai genitori e si occupano delle faccende domestiche, tipiche dei contadini nell'Estonia degli anni'40. Ma Aliide e' anche segretamente innamorata di Hans, stesso uomo che ama sua sorella e con la qualche si sposera' qualche tempo piu' tardi. Aliide non confessera' mai a nessuno i veri sentimenti che prova per Hans, ma per lui, sacrifichera' tutta la sua vita e la sua famiglia, inseguendo un'illusione, un sogno che non solo non si realizzera' mai ma distruggera' l'intera armonia e unita' famigliare nonche' annientera' la stessa Aliide.
L'arrivo del comunismo, poi, in Estonia peggiora ulteriormente la situazione: i genitori delle sorelle vengono arrestati e deportati (nei lavori forzati in Siberia) mentre tutto il loro raccolto viene dichiarato "dello stato".
Tutti i non aderenti al comunismo vengono dichiarati "nemici dello stato e del popolo" e verranno perseguitati dalla spietata polizia Staliniana. Τra questi ci sono anche le due sorelle accusate di coprire e proteggere alcuni "nemici dello stato" fra cui proprio Hans appartenente ad un gruppo di resistenza, ma che nel frattempo viene fatto nascondere in una stanza segreta, ricavata appositamente sotto il pavimento, con unico scopo quello di salvargli la vita (i dissidenti venivano pubblicamente fucilati).
Aliide verra' prima interrogata ma poi arrestata e vivra' sulla propria pelle l'orrore del regime staliniano. Verra' picchiata, torturata e violentata nonche' derisa e umiliata con unico scopo quello di ottenere da lei una confessione, una verita' che lei non concede a nessuno. Subisce e sopporta silenziosamente senza tradire nessuno della propria famiglia ma specialmente Hans. Ma gli eventi la cambieranno radicalmente, e Aliide si trasformera' da romantica sognatrice in un' avida arrivista e scaltra manipolatrice che fingera' di essere una vera sostenitrice del partito comunista tanto da sposare un esponente del partito. Il tutto avverra' al fine da poter assicurare la propria sopravvivenza e continuare a nascondere dagli occhi del mondo Hans, che si consuma lentamente nella stanza-prigione sotterranea.
Fino al momento in cui Aliide si trovera' costretta, sotto pressione da parte della polizia, ad dover enunciare come ''traditrici'' la sorella Ingel e la figlia Linda, nonche' assistere ai brutali interrogatori-torture delle due donne.
Ingel e Linda vengono definitivamente deportate in Siberia e da quel momento Aliide non le rivedra' mai piu'. Fino al momento in cui le precipitera' in casa Zara, figlia di Linda e nipote di Ingel. A quel punto le storie e i destini delle due convergono.

Entrambe sono due tragiche ma determinate eroine, i destini delle quali s'intrecciano e si scontrano; proprio nella casa natale di Aliide e di sua sorella, dove ruotava l'intera esistenza delle protagoniste. In quella casa si e' consumato tutto : sogni, aspettative e speranze mai realizzate, amori incompiuti rimasti per sempre segreti, violenze, umiliazioni e persino vendette e delitti. Tre generazioni di donne sono passate e sono state segnate dalla casa natale di Aliide e gli eventi che ne ruotano attorno. E in quella stessa casa il destino ricongiunge due delle piu' tragiche figure appartenenti alla stessa famiglia.
Perche' Aliide e Zara, oltre che dal legame di parentela, sono unite da una ferrea determinazione, e da un passato colmo di violenze e umiliazioni.
Gli scheletri del passato riemergono piu' tempestosi che mai e assalgono nuovamente Aliide, che non ha mai smesso di vivere con i sensi di colpa per aver sacrificato tutto, la sua dignita' e la sua vita compresa nonche' i suoi affetti piu' cari, tali la sorella e la sua nipotina, in nome di una passione inconfessabile e vana.
Proprio come la giovane ma sfortunata Zara, che non scappa solo dal racket che la tiene in possesso come se fosse un oggetto e la vende, la picchia, la umilia; ma scappa anche lei da un scena del crimine, dove per potersi aggiudicare la liberta' e' costretta a segnare inesorabilmente la sua coscienza, la sua anima, dovendo uccidere brutalmente uno dei suoi clienti.

Purge e' un film eccelente e visivamente potente che riesce a trasportare sullo schermo tematiche importanti come i sensi di colpa, la determinazione, la solidarieta' tra donne (che si completa solo attraverso il personaggio della vecchia Aliide che difende e protegge la bis nipote), le passioni inconfessabili e distruttive. Il tutto viene perfettamente rappresentato sullo sfondo di epoche diverse, di un'Estonia vecchia e nuova ma pur sempre piegata dallo spetro di violenza e terrore.
Aliide e' infatti testimone e vittima diretta dell'orrore staliniano, di una nazione divisa e piegata dalla violenza e dalla paura/terrore che le forze comuniste riescono a incutere nei cittadini a forza di esecuzioni, torture, violenze e deportazioni verso la Siberia. Mentre Zara e' testimone e martire odierna del trafficking, della prostituzione e dello sfruttamento disumano che le ragazze del racket sono costrette a subire quotidianamente.
Ma Purge riesce a dare spessore emotivo e psicologico alle proprie eroine e far emergere la loro determinazione, la forza di volonta' e la voglia di sopravvivere a tutti i costi, senza mai arrendersi o piegarsi alle situazioni piu' dolorose e ardue che il destino le porta ad affrontare. Ed e' storia di sensi di colpa e redenzione, di salvezza e liberazione finale.
Impeccabile regia e ottima ricostruzione scenografica, specialmente quel che riguarda la ricostruzione storica dell'Estonia anni '40. Stupenda la fotografia e le interpretazioni delle bravissime protagoniste, tra cui proprio quella della anziana Aliide che riesce a venire a patti con le sue azioni passate, i suoi rimorsi ed infine accettare la nemesi.
Un film imperdibile, tra i migliori del cinema nord-europeo.