Guerra e pace |
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Un film di Robert Dornhelm.
Con Clémence Poésy, Alexander Beyer, Alessio Boni, Malcolm McDowell, Andrea Giordana.
continua»
Formato Serie TV,
Drammatico,
durata 400 min.
MYMONETRO
Guerra e pace ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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opinione personale =)
di =Francesca=Feedback: |
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domenica 25 novembre 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Questo film mi ha incuriosito già dalle prime volte in cui ho visto la pubblicità per il semplice fatto che mi piacciono i film in costume e storici, e anche il libro “Guerra e Pace”che non avevo letto poi da molto mi era piaciuto parecchio. Sinceramente la prima cosa che mi sono chiesta è stato come mai avrebbero fatto a mettere in scena la quantità enorme di eventi che accadono nel corso della storia scritta da Tolstoj in sole 4 puntate di film… Effettivamente, come penso chi ha letto il libro abbia notato, alcuni avvenimenti sono stati eliminati, o per meglio dire ridotti…sotto questo punto di vista io sono solitamente abbastanza critica, nel senso: penso che se una storia è sviluppata ad una certa maniera è perché così deve essere, altrimenti non sarebbe più la stessa storia…per questo spesso risono trovata delusa dalla messa in scena di alcuni libri (non mi era molto piaciuta la resa cinematografica del codice DaVinci, tanto per fare un esempio); non è successo invece con “Guerra e Pace” anche perché avendolo letto riconosco che mettere in scena il libro per filo e per segno sarebbe stato pressoché impossibile, sarebbero venute qualcosa come 20puntate e alla fine ci saremmo tutti clamorosamente annoiati, oppure arrivati a un certo punto non ci avremmo capito assolutamente più nulla perché gestire una quantità simile di avvenimenti affrontandoli tutti nel dettaglio e relazionandoli gli uni con gli altri, cosa che è possibile in un libro, in un film mi pare decisamente difficile e spesso anche futile perché porta lo spettatore alla confusione e a perdere di vista il “succo” della storia… Invece trovo che il regista sia stato molto bravo a riassumere la vicenda principale, vale a dire l’amore fra Andrej e Natasha e attorno ad essa far ruotare tutti gli altri avvenimenti che essendo appunto secondari, o comunque conseguenze del tema principale, non avevano bisogno di una puntata ciascuno per essere sviluppati. Non so se mi sono spiegata a dire il vero, comunque riassumendo il mio parere è più o meno questo: quando si mette in scena una storia tratta da un libro non è che bisogna farla per forza identica anche perché il linguaggio cinematografico e quello letterario sono due cose ben diverse…se si taglia qualcosa ci può stare, però bisogna essere capaci di tagliare, e mi sembra scontato che il tema centrale sia quello che deve rimanere intatto il più possibile...secondo me questo film è venuto proprio bene. Mi sono piaciuti anche gli attori, in particolar modo bravissimi Violante Placido e Alexander Beyer, almeno, per quanto mi riguarda i loro personaggi me li ero immaginati esattamente così. Un altro personaggio che secondo me è stato interpretato molto, molto bene è stato Anatole Kouragin, complimenti a Ken Duken (è giusto il nome dell’attore vero?) che lo impersonava e che è riuscito a dargli anche solo con gli sguardi quel velo di costante e ironica malizia che gli si addiceva alla perfezione. In merito alla relazione di Anatole con Natasha però ho da fare una domanda, chiunque sappia la risposta mi farebbe un piacere a commentarla.…sbaglio, o nel libro lui non si innamorava di Natasha per fare un torto ad Andrej, ma perché effettivamente lei gli piaceva? E' una cosa su cui non mi impunto assolutamente più di tanto perché non sono per niente sicura di ricordarla bene, ma mi pareva fosse così..ma magari mi sbaglio! Comunque complimenti a tutti, attori, regista, cast...
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