La recensione di Mattia Nicoletti è validissima e mi è piaciuta leggerla prima di vedere il film.
L'avevo visto anni addietro ma ricordavo pochissimo, e così il piacere a rivederlo è stato maggiore.
Vorrei aggiungere che la presenza di Williard ha avuto l'effetto che ogni buon psicologo
desidera per il suo paziente. Lily si era fossilizzata nel suo dolore.
Occupandosi del dolore di Willard in cerca del padre, Lily si è accorta che il dolore fa
parte della vita di tutti non solo di lei. E si è "sbloccata" rendendosi disponibile
all'amore/affetto del marito e magari a una nuova maternità.
Anche Willard è cambiato. Prima rispondeva alle domande con "Non so, forse, ecc."
Era solo, giocava da solo non aveva amici.
L'amicizia di Billie, di Ben e di Lily lo cambiano.
Alla fine del film è lui a spiegare a Lily che ci si deve sbloccare che non si deve aver paura.
"Ho fatto l'equilibrista per vincere la mia paura per non aver più paura di nulla"
Ha saputo salutare con affetto Billie.
E' partito per il suo anno di scuola, sicuro che sarebbe ritornato a rivedere le sue amicizie
Ben, Lily e Billie.
[+] lascia un commento a ananas55 »
[ - ] lascia un commento a ananas55 »
|