I violenti di Roma bene

Scarso esempio del filone ispirato ai pariolioni criminali assieme ai coevi "I ragazzi della Roma violenta" e "Come cani arrabbiati",e con i puntuali accenni al Massacro del Circeo.Scritto dai due registi,propina stancamente la solita tiritera dei giovinastri di buona famiglia con genitori insulsi dediti a violenza e delinquenza,e del commissario frustrato perchè frenato dai superiori e impossibilitato a fermarli.Il capobranco cita Nietzsche e sbraita di una nuova razza,nel gruppo c'è un proletari( ovviamente bersagliato) di cui cercheranno di sbarazzarsi quando la situazione si fa seria,ma che sopravvive e si fa giustizia da se nel finale mentre il commissario rinuncia al giustizialismo arrestando il supersite "in nome della legge"(ma dopo averlo corcato di botte).Sciatto anche dal punto di vista exploitation:inseguimenti e scene di violenza sono spesso montate a casaccio o velocizzate.Il bollito Sabato,scomparso quest'anno,si concede una parentesi di arti marziali da Bruce Lee dei poveri,anche questa velocizzata.Trascurabile.