GIFFONI 54, SI STA PER ACCENDERE UN’EDIZIONE DAI NUMERI IMPRESSIONANTI

100 film in competizione da tutto il mondo, 50 registi internazionali presenti, 26 eventi speciali. Gli ospiti sono impossibili da contare. Ecco cosa non perdere dal 19 luglio. 

Giovanni Bogani, mercoledì 17 luglio 2024 - Festival

È il festival di cinema per ragazzi più importante del mondo. Chi lo sfiora una volta, non se lo dimentica. È il festival di Giffoni, o meglio: Giffoni Experience, questo il suo nome più recente. E dire che esiste da più di mezzo secolo. Da quando un ragazzo appassionato di cinema iniziò a modellare, in quel piccolo paese campano, una rassegna di cinema per ragazzi. 

È passato più di mezzo secolo da quel giorno. È cambiato quasi tutto, ma quel ragazzo – Claudio Gubitosi – è rimasto alla guida della sua creatura. Ed è rimasto, intorno, quel paese a una manciata di chilometri da Salerno, Giffoni Valle Piana. C’è ancora odore di paese, in quelle strade, in quella valle. Anche se, da decenni, nel mese di luglio arrivano star internazionali, e migliaia di adolescenti, che compongono le varie giurie del festival. Un festival che quest’anno, per la prima volta, vede MYmovies come media partner.

Negli anni, gli ospiti di prestigio che mi è accaduto di vedere a Giffoni non si contano. Ho incontrato Roman Polanski, Meryl Streep, Meg Ryan, Susan Sarandon, Jessica Chastain, Hilary Swank, Alan Rickman, solo per dire i primi che vengono in mente. 
 

Venerdì 19 luglio si accende la cinquantaquattresima edizione di Giffoni Experience. Si concluderà il 28 luglio. I numeri sono impressionanti: 100 film in competizione da tutto il mondo, 50 registi internazionali presenti, 26 eventi speciali. 

Iniziamo dalle 5 anteprime assolute di film. Sono quelle de L’ultima settimana di settembre di Gianni De Blasi, con Diego Abatantuono; di Parikrama – La storia di Lala di Goutam Ghose con Marco Leonardi; di Ozi – la voce della foresta di Tim Harper, prodotto da Leonardo DiCaprio; de Il magico mondo di Harold di Carlos Saldanha con Zooey Deschanel; di Come far litigare mamma e papà di Gianluca Ansanelli, con Carolina Crescentini e Giampaolo Morelli

Ozi – la voce della foresta è ambientato nella foresta pluviale e racconta la storia di Ozi, una giovane orangotango il cui habitat viene distrutto dall'uomo. 

Ci sono, poi, gli eventi speciali. La proiezione – la prima dopo Cannes – di Parthenope di Paolo Sorrentino, alla presenza della protagonista Celeste Dalla Porta. La proiezione di Sospesi di Paolo Ruffini, il film che il comico toscano ha realizzato con gli ospiti della comunità di San Patrignano. La proiezione de Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, ispirato alla storia vera di Andrea Spezzacatena, il ragazzo che a quindici anni si tolse la vita, il 20 novembre 2012, dopo aver subito numerosi atti di bullismo da parte dei compagni di scuola. Ad accompagnare la proiezione ci sarà Teresa Manes, la madre del ragazzo. 

È praticamente impossibile fare il conto degli ospiti, dei talent, delle personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, della scienza, del giornalismo che saranno presenti. Si va da volti che fanno tutt’uno con la parola “televisione”, come Paolo Bonolis, a giornalisti come Paolo Celata, conduttore dei Tg di La7 e presenza fissa di Propaganda Live; da padre Paolo Benanti, consigliere di papa Francesco sul tema dell’intelligenza artificiale, all’astronauta Walter Villadei, alla scrittrice Viola Ardone. 

Politici? A cascata. Inaugura il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca; seguono il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, il ministro dello sport Andrea Abodi, il segretario di Sinistra itailana Nicola Fratoianni, il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte e la segretaria Pd Elly Schlein. 

La giuria? È composta da ragazzi. Anzi. Le giurie. Sono 5000 i giovani giurati, provenienti da 33 paesi del mondo. Ci sono varie sezioni del festival, e i giurati – divisi per fasce di età – si dedicano ciascuno ad una sezione. Si va da Elements +3, film per bambini dai 3 ai 5 anni, fino a Generator +18, dai 18 anni in su. Cambiano i temi, gli stili, i linguaggi. Ma l’attenzione è sempre la stessa: verso chi cresce, verso le donne e gli uomini di domani. 

Gli ospiti? La visibilità mediatica di Giffoni Experience è sempre stata legata alla presenza di grandi ospiti nazionali e internazionali. Ma in molti casi, il festival campano ha avuto le antenne per sentire le vibrazioni di talenti emergenti. 
 

L'anteprima dei primi episodi della seconda stagione di Tutto chiede salvezza è tra gli eventi più attesi del festival. 

Così, fra gli ospiti troviamo Federico Cesari e Fotinì Peluso, protagonisti di Tutto chiede salvezza 2, la serie di Francesco Bruni, che verrà presentata in anteprima a Giffoni; troviamo Drusilla Foer, che fa parte del cast della serie, e Cristiana Dell’Anna, che era Patrizia in Gomorra, protagonista da allora di una grande crescita umana e professionale; Iginio Straffi, il creatore delle Wings; Margherita Vicario, la regista di Gloria!, una delle migliori sorprese cinematografiche dell’anno; Seydou Sarr e Moustapha Fall, i due protagonisti di Io capitano di Matteo Garrone

E ancora, Giovanna Mezzogiorno e Lino Guanciale; l’attore, regista e produttore Marco d’Amore, lo scrittore Ivan Cotroneo; Federico Ielapi, il Pinocchio del film di Garrone; Alessandro Borghi, Alessandra Mastronardi, Ema Stokholma, Valeria Golino, quest’anno autrice del sorprendente L’arte della gioia, insieme alla sua protagonista, la cantante e attrice Tecla Insolia; il diciannovenne influencer colto Edoardo Prati, che su Instagram e TikTok parla di letteratura classica. 

I film in gara sono un mare magnum. Moltissime opere, in concorso e fuori concorso. È possibile però isolare alcuni temi forti: le discriminazioni etniche, il conflitto israelo-palestinese, la scoperta della sessualità, la libertà e la bellezza del non riconoscersi in un’etichetta. Ma si parla anche di responsabilità familiari, di identità culturale, di confronto con la morte. 

In Silent Roar di Johnny Barrington, per esempio, un giovane che vive in una delle isole Ebridi in Scozia si rifiuta di accettare la morte del padre disperso in mare da un anno. In Panopticon del georgiano George Sikharulidze un diciannovenne entra in crisi quando il padre decide di diventare monaco, nella Georgia post sovietica. Illusioni e disillusioni si scontrano in Boca chica di Gabriela A. Moses, girato in Repubblica dominicana, con una ragazzina dodicenne che sogna di diventare una cantante famosa. Il documentario No Other Land è girato da un collettivo israelo/palestinese, e mostra la nascita di una collaborazione fra un giornalista israeliano e un attivista palestinese, sullo sfondo delle devastazioni della Palestina.

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