La prima cosa bella, Premonition o Lolo - Giù le mani da mia madre? Ecco i migliori film in programma questa sera in Tv.
Bruno Michelucci è infelice. Insegnante di lettere a Milano, si addormenta al parco, fa uso di droghe e prova senza riuscirci a lasciare una fidanzata troppo entusiasta. Lontano da Livorno, città natale, sopravvive ai ricordi di un'infanzia romanzesca e alla bellezza ingombrante di una madre estroversa, malata terminale, ricoverata alle cure palliative. Valeria, sorella spigliata di Bruno, è decisa a riconciliare il fratello col passato e col genitore. Precipitatasi a Milano alla vigilia della dipartita della madre, convince Bruno a seguirla a Livorno e in un lungo viaggio a ritroso nel tempo.
Violette, raffinata ed elegante parigina, conosce durante una vacanza nel sud della Francia Jean-René, un informatico bonaccione e un po' imbranato, i diversi stili di vita non impediranno però la nascita di una passione travolgente che porterà Jean a trasferirsi a Parigi e a fare i conti con lo strano legame tra la donna e suo figlio Lolo.
Linda Quinn Hanson è una casalinga che vive una vita di routine. La sua vita è dedicata alla casa, ai figli e all'affascinante marito fino a quando, improvvisamente, si rende conto di avere doti di chiaroveggenza: la causa scatenante è la presunta morte di quest'ultimo, defunto in un incidente stradale, ma che riappare misteriosamente il giorno successivo come se nulla fosse successo. Si tratta di vere premonizioni o di semplici incubi? È realtà o fantasia?
William Hundert è un professore convinto che il suo ruolo non sia solo quello di istruire l'alunno, ma anche di formarne il carattere. Quando in classe arriva Sedgewick Bell, figlio di un senatore del West Virginia, il conflitto con l'autorità del professor Hundert è inevitabile. Bell, estremamente carismatico, infrange le regole e spinge i suoi compagni a fare altrettanto. Dopo un furioso colloquio con il padre del ragazzo, l'insegnante capisce che deve trovare un modo per avvicinarsi a lui e conquistare la sua fiducia.
Fuori orario, nell'edificio dell'ONU, dentro una cabina insonorizzata, Silvia Broome ascolta per caso una voce che parla un raro idioma africano, una voce che minaccia di morte il leader di uno Stato africano. Da quel momento la vita di Silvia è sconvolta: braccata dai killer e sospettata dall'FBI troverà rifugio soltanto nelle parole di Tobin Keller, agente federale incaricato di proteggerla. Non è probabilmente perfetto l'ultimo thriller politico di Sydney Pollack, sospeso tra New York e i corridoi delle Nazioni Unite, eppure resta addosso come il dolore indicibile dei due protagonisti: Silvia, una Kidman dalla bellezza esagerata anche quando costretta in abbigliamenti rigorosi e senza eccessi, e Tobin, un Sean Penn impareggiabile e livido dentro la normalità della divisa federale.