Mission

Nel Sud America del 18° secolo, un mercenario cacciatore di schiavi di nome Rodrigo Mendoza uccide per gelosia suo fratello Felipe, che stava con sua moglie. Travolto dal rimorso decide di lasciarsi morire, ma un gesuita di nome Gabriel lo convince a espiare la sua colpa seguendolo in una rischiosa spedizione nel cuore della foresta fra il Paraguay e il Brasile dove viene fondata una missione per evangelizzare una tribù di Indios.
Una storia vera, che conferma le atrocità che l'uomo ha fatto e continua a fare contro i suoi simili. Un film che spiega abbastanza fedelmente come religione e giochi di potere abbiano sacrificato nei secoli le vite di tanti innocenti e di tanti sacerdoti coraggiosi. Può cambiare la prospettiva ad una vita intera. Insegna ad avere il coraggio di schierarsi dalla parte del giusto, degli oppressi contro gli oppressori, anche a costo della propria vita. Bravi Irons e il giovanissimo Liam Neeson, un po' meno De Niro che si è impegnato poco, conoscendo il suo studio maniacale per i personaggi che interpreta. Grandiosa la colonna sonora del maestro Ennio Morricone. Quasi un capolavoro se non è per la lentezza di alcune sequenze. Memorabili alcune scene come quella in cui Mendoza ( DeNiro ), scala la montagna trascinandosi dietro l’armatura come castigo per aver assassinato il fratello e la sequenza di Gabriel che suona la magistrale melodia dell’oboe. Un paesaggio indimenticabile proprio come lo è il film.