Una giovane ragazza, ancora turbata dalla morte prematura del padre nel lago di Crystal Lake, torna con la madre ed un presunto psichiatra nel tentativo di dimenticare il brutto evento. Purtroppo la giovane, ha dei poteri paranormali che, a sua insaputa, riportano in vita il corpo di Jason Voorhees, ucciso da Tommy Jarvis e giacente in fondo al Crystal Lake. Una volta emerso dalle acque, Jason comincia la sua strage accanendosi su un gruppo di giovani abitanti del cottage vicino alla giovane ragazza. Dopo un distinto sesto capitolo della serie, Jason Vive, l'inevitabile ed ennesimo sequel aggiunge un nuovo elemento che distingua la pellicola dai precedenti film della serie. Tale elemento innovativo, sono le doti paranormali e psichiche della protagonista, utili per fronteggiare la minaccia di Jason ma allo stesso tempo fatali(all'inizio) con il risorgimento del serial killer. Ma di fianco a questa trovata di script, ecco che viene accostata la vecchia idea che rese celebri ma ripetivi i precedenti film della serie: i giovani ragazzi ormai sacrificati involontariamente alla furia omicida di Voorhees. E' un vero peccato perchè nel pubblico, sorge il dubbio svelato della ripetitività riscontrabile nella messa in scena dei personaggi. E' un male; anche se si pensa che sono tutti stereotipati. Per il resto, omicidi a catena di ovvia prevedibilità(come nei precedenti capitoli della serie) e finale ad effetto in cui il volto ormai putrefatto di Jason viene mostrato al pubblico in tutta la sua orripilanza degna del migliore film horror/trash. Un capitolo migliore(sicuramente) del quarto e quinto film ma inferiore al sesto. Sottotitolato in Italiano IL Sangue Scorre Di Nuovo. Seguito da Venerdì 13 Parte 8: Incubo a Manhattan.
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